Italia e Austria non si inginocchiano al diktat della sinistra. Salvini: viva la libertà

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I giocatori di Austria e Italia, prima del fischio d’inizio del match valido per gli ottavi di finale dell’Europeo a Wembley, non si sono inginocchiati in sostegno a Black Lives Matter, il movimento attivista di sinistra nato negli Stati Uniti e “impegnato” nella lotta contro il razzismo. Alla Uefa non sono arrivate richieste in tal senso né dalla Figc né dalla Federcalcio austriaca.

Gli azzurri e i mitteluropei decidono di non inginocchiarsi

“Chiellini, capitano dell’Italia: Non ci inginocchieremo. Applausi e #forzaAzzurri, viva lo sport e la Libertà”. Così Matteo Salvini commenta la decisione della Nazionale italiana, comunicata dal capitano Chiellini, di non inginocchiarsi a non si sa che all’inizio del match con l’Austria valido per gli ottavi di finale degli Europei.

Onore delle armi all’Austria

Per la cronaca, dopo una partita estremamente sofferta, l’Italia va ai quarti per 2 a 1 con una dose considerevole di fortuna. Comunque, l’Italia è ai quarti di finale del campionato europeo. Gli azzurri sconfiggono appunto 2-1 l’Austria dopo i tempi supplementari grazie ai gol di Chiesa al 95′ e Pessina al 105′; rete della bandiera dei biancorossi di Kalajdzic. L’Italia ora aspetta la vincente di Belgio-Portogallo in campo domani sera a Siviglia. Onore al merito all’Austria che non si è mai arresa.