In Italia decidiamo noi. E finalmente oggi finisce un incubo

Finisce incubo

Oggi finisce un incubo. E l’Italia torna a scommettere su se stessa. Avevamo perso la speranza: adesso torna nelle nostre mani. Finalmente tocca a noi.

Dalle 7 alle 23 tutti in fila ai seggi per fare il nostro dovere. Si vota solo oggi. Sì, è un dovere, perché mai come ora è tutt’altro che un diritto quello di astenersi: semmai è una diserzione. Sembra quasi un sogno sapere che si torna a votare, a dire la nostra: a decidere per l’Italia. In gioco, la nostra vita, cinque anni e forse più del nostro futuro.

Finisce un incubo

Per anni abbiamo atteso il momento di liberarci di una sinistra faziosa e astiosa: e l’abbiamo vista in questa campagna elettorale. Abbiamo dovuto sopportare gli insulti, le minacce, ogni giorno qualcuno dei prossimi perdenti vomitava contumelie indicibili. Senza potere muoiono. 

Andate tutti a votare, ne troverete pochi di sinistra, delusi come mai, ma sempre pericolosi se fossero uno più di noi. Già, perché il pericolo più grande è quel sentimento popolare che già indica per vincente il centrodestra. Ma se alle urne non ci andiamo vincono loro.

Quattro liste per il centrodestra: la Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati. Quattro formazioni politiche unite da valori e principi. Assieme potranno governare bene: fisco, lavoro, giustizia le battaglie più importanti per noi.

Salvini e Meloni, Berlusconi e Lupi saranno i leader dell’Italia che vuole credere in se stessa. È la chance che dobbiamo dare loro. Li abbiamo criticati e amati, li avremmo voluti ciascuno da soli, ma invece siamo stati felici quando sono tornati uniti. Assieme possono essere invincibili.

Una croce sul simbolo

Certo, ne abbiamo provate di delusioni. Ma non esiste la politica perfetta, quella che non sbaglia mai. Ma l’incubo finisce solo se lo decidiamo noi. Con la nostra testa e con le nostre mani. 

Quindi usciamo di casa con documento e tessera elettorale e andiamoci convinti ai seggi (e senza mascherina). Domani sarà una nuova alba per l’Italia.

P.s.: mettete solo una croce sul simbolo che preferite in ognuna delle due schede di Camera e Senato, senza scrivere nomi. Non c’è bisogno di altro. E si vince.