Italiano accoltellato dopo una lite da un nigeriano con precedenti: perché era ancora in Italia?

roma tiburtina polizia (2)

Sanguinoso episodio stamattina nel parcheggio di un supermercato in zona Pineta Sacchetti a Roma, non distante dal Policlinico Gemelli. A quanto si apprende, dopo una violenta lite tra un nigeriano, con precedenti, e un italiano, l’africano ha accoltellato l’uomo con un coltello lungo dieci centimetri. Il nigeriano dopo il delitto ha tentato di scappare, ma subito arrestato dagli agenti del commissariato Borgo prima che scomparisse. L’italiano è stato ricoverato in codice rosso nel vicino ospedale. Si ignorano del tutto i motivi della lite. Forse è legato al racket delle elemosine davanti ai supermercati, che è da anni appalto degli africani e dal quale ricavano dagli 80 ai 100 euro al giorno. Tutti i giorni, esentasse. O forse è legato allo spaccio di droga, anch’esso appalto, oltre che degli italiani, anche degli africani.

Il centrodestra votato soprattutto per avere una maggiore sicurezza

Quello che impensierisce, però, oltre alle continue violenze e reati comiuti da immigrati a Roma. è il fatto che il nigeriano aveva dei precedenti penali, almeno secondo le prime notizie. Perché teniamo in Italia gente con precedenti, conosciuta dalle forze dell’ordine, anziché rispedirli rapidamente nei loro Paesi? Questo mia la sicurezza di tutti, ed è su questo che il governo, come promesso più volte in campagna elettorale, dovrebbe concentrarsi in maniera determinata e senza sconti per nessuno. Se a questo aggiungiamo che questi clandestini continuano, come e epegiio di prima, a sbarcare nel nostro Paese, ecco che l’asticella della sicurezza si abbassa di molto. Gli italiani che hanno votato il centrodestra lo hanno fatto sprattutto per questo: per non essere più ostaggio della delinquenza dei clandestini che non trovano lavoro e delinquono.