IV Municipio, consigliere pro Gualtieri offende e insulta Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia

meloni blocco navale (2)

Continua in tutta Italia, tra giornalisti, intellettuali e politici, la campagna di odio scatenata contro Giorgia Meloni. Che ha solo la colpa di essere prima nei sondaggi. Poco importa se è nelle trasmissioni-spazzatura di conduttori faziosi, o anche su giornali schierati che vndono sempre meno copie. Ma il grave è quando avviene in sedi istituzionali.  “La campagna di odio nei confronti di Giorgia Meloni è infatti arrivata anche nella sede consiliare del IV Municipio. Durante la seduta odierna un consigliere di maggioranza appartenente al partito Roma Futura per Gualtieri (che si definisce  egualitario, femminista ed ecologista) ha offeso ripetutamente Giorgia Meloni e il gruppo municipale di Fratelli d’Italia. Accusandoli addirittura di essere a favore dell’illegalità e della corruzione.

Dal consigliere della sinistra accuse personali al gruppo di FdI

Ovviamente una vergognosa falsità smentita dalla storia di Fratelli d’Italia. Che si è sempre battuto tenacemente nei territori e in ogni assemblea istituzionale per contrastare queste piaghe sociali, sin dalla sua fondazione nel 2012. Dopo aver apostrofato la Meloni come inadatta a svolgere eventualmente il ruolo di Presidente del Consiglio, l’esponente di Roma Futura ha lanciato accuse personali al gruppo municipale al limite della querela. La seduta è stata quindi sospesa.

Fratelli d’Italia abbandona l’aula per protesta

Per protesta nei confronti del presidente del consiglio che ha permesso accuse pesanti a livello politico e personale e nei confronti di tutta la maggioranza, che non aver preso le distanze dal Consigliere di Roma Futura, alla ripresa della seduta il gruppo municipale di Fdi ha abbandonato l’aula. Non accettiamo una campagna elettorale dai toni così bassi e privi di ogni fondamento reale e oggettivo”. Così in una nota i consiglieri FdI del Municipio IV, il capogruppo FdI  in regione Lazio Fabrizio Ghera e il dirigente Romano di FdI Giovanni Ottaviano.