Jannik Sinner in finale a Wimbledon: battuto Djokovic in tre set. Ora sfida Alcaraz per il titolo

FOTO: FB Wimbledon

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Jannik Sinner è nella storia del tennis italiano e mondiale. Il numero uno del ranking ATP ha dominato Novak Djokovic nella semifinale di Wimbledon 2025 con il punteggio di 6-3 6-3 6-4, in appena un’ora e 55 minuti di gioco, accedendo così alla sua prima finale sull’erba sacra dell’All England Club. Un successo che consacra definitivamente il talento azzurro, autore di una prestazione praticamente perfetta contro uno dei più grandi campioni di sempre. Dopo le semifinali raggiunte nel 2023 e la delusione del 2024, Sinner ha finalmente rotto il tabù Wimbledon, completando una stagione Slam fin qui da protagonista assoluto: ha già disputato la finale agli Australian Open, ha raggiunto l’ultimo atto anche al Roland Garros e ora si giocherà il titolo anche a Londra.

Dominio totale contro Djokovic

La partita non ha mai visto Sinner in affanno. Anzi, è stato lui a prendere subito il controllo degli scambi, sfruttando la sua velocità di braccio, la precisione al servizio e un atteggiamento tattico impeccabile. Djokovic, apparso in ombra e lontano dalla sua forma migliore, ha faticato per tutta la durata del match, cedendo due volte il servizio nei primi due set e una volta nel terzo. Troppo poco per impensierire questo Sinner.

Il 22enne di San Candido ha messo in campo una versione matura e concreta del suo tennis: 29 vincenti, solo 14 errori gratuiti e un’efficienza al servizio che gli ha permesso di annullare tutte le palle break concesse. L’ultima volta che Djokovic aveva perso in tre set a Wimbledon risaliva al 2013, un decennio fa. Segno di quanto sia stato netto il divario visto oggi sul Centrale.

Prima finale a Wimbledon

Con questa vittoria, Jannik Sinner entra in un club esclusivo: è il primo italiano di sempre a raggiungere la finale maschile di Wimbledon in singolare. E domenica 14 luglio, nella giornata conclusiva del torneo, sfiderà Carlos Alcaraz, numero due del mondo e campione in carica, che ha superato nella seconda semifinale il tedesco Alexander Zverev.

Sarà la rivincita della finale del Roland Garros, quando Alcaraz vinse in cinque set. Un duello già diventato classico nel tennis contemporaneo: due giovani campioni, entrambi under 25, già dominatori del circuito ATP. Sinner e Alcaraz si sono già affrontati otto volte in carriera, con un bilancio di 4-4, a dimostrazione dell’equilibrio e dell’intensità che caratterizza ogni loro sfida.

Obiettivo secondo Slam

Per Sinner, quella di domenica rappresenta un’opportunità storica. Dopo il trionfo a Melbourne agli Australian Open, il classe 2001 punta al secondo Slam in carriera, questa volta su una superficie diversa. Vincere a Wimbledon significherebbe non solo confermarsi come numero uno al mondo, ma anche entrare nell’élite dei grandi del tennis, capace di imporsi in contesti molto diversi tra loro.

La finale sarà seguita da milioni di appassionati in tutto il mondo e catalizzerà l’attenzione degli sportivi italiani, che sognano un nuovo trionfo azzurro a Londra, 48 anni dopo l’impresa di Adriano Panatta al Roland Garros del 1976, ultimo italiano a vincere un torneo dello Slam prima dell’era-Sinner.

Un’estate d’oro per il tennis italiano

Con Jannik Sinner in finale a Wimbledon, il tennis italiano continua a vivere un momento magico. Il 2025 si sta rivelando un anno straordinario per i colori azzurri, non solo grazie al numero uno del mondo ma anche per i risultati della squadra in Coppa Davis e l’ascesa di altri giovani come Musetti, Arnaldi e Cobolli. Un movimento in salute, ispirato da un campione che continua a riscrivere la storia. Domenica, sotto il tetto del Centre Court, l’Italia del tennis si fermerà per tifare Jannik. Contro Carlos Alcaraz sarà battaglia vera, ma con questo Sinner tutto è possibile.

FOTO: FB Wimbledon
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