Juventus-Roma 2-1, Natale amaro per i giallorossi all’Allianz: Baldanzi illude, Spalletti ringrazia

Juventus - Roma

La Roma cade a Torino e torna a casa con un regalo di Natale che non voleva. All’Allianz Stadium vince la Juventus per 2-1, con una partita sporca, intensa, decisa nei momenti chiave. Ai giallorossi non basta il guizzo di Baldanzi nel finale: l’attacco stecca, Bailey si ferma ancora e la squadra di Gasperini torna a casa con più rimpianti che certezze. Spalletti ringrazia, accorcia in classifica e rovina le feste ai romanisti.

Il primo tempo: La Roma costruisce, la Juve punisce

Gasp sceglie il tridente leggero con DybalaPellegrini e Soulé alle spalle della punta mobile. L’idea è palleggiare, alzare il ritmo, far girare la palla.  La Roma parte con personalità, ma è una presenza che non graffia. Il possesso è ordinato, la manovra pulita, però davanti manca peso. L’attacco si muove molto, conclude poco. La Juventus aspetta e colpisce.

Alla prima vera disattenzione, i bianconeri passano: Conceição trova lo spazio giusto e batte Svilar, uno dei pochi a salvarsi. La Roma accusa il colpo, prova a reagire con Wesley, il più vivo, ma senza creare vere occasioni. Svilar tiene in piedi la partita con due interventi da numero uno, mentre Wesley spinge e vince quasi tutti i duelli sulla destra. In mezzo, però, manca profondità. Dybala si accende a intermittenza, Pellegrini fatica a trovare il tempo giusto, Soulé resta ai margini. Prima dell’intervallo, la sensazione è che la Juve ha meno palla, ma più sostanza.

Il secondo tempo: raddoppio Juve, illusione Baldanzi

A inizio ripresa Gasperini prova a cambiare qualcosa, ma la musica non cambia. Anzi. La Juve alza i giri e trova il 2-0 con Openda, che sfrutta una difesa troppo morbida. È il colpo che sembra chiudere la partita. La Roma però non molla. Entra Baldanzi e dà subito elettricità. È suo il gol che riapre il match, un tap-in rapido che accende l’illusione. Gli ultimi minuti sono di pressione, più di nervi che di idee. La Juve stringe i denti e porta a casa tre punti pesanti.

Gasperini paga un attacco leggero che non incide. L’idea c’è, la concretezza no. Spalletti, dall’altra parte, vince la partita con gestione e puntualità. La sua Juventus non brilla, ma colpisce nei momenti giusti e difende con ordine. Per la Juve è una una vittoria che vale doppio, per la classifica e per il morale. E la serata di Torino racconta bene la Roma di oggi. Da una parte Wesley, dinamico, continuo, sempre dentro la partita. Dall’altra un attacco che non incide. Bailey si ferma ancora: nuovo infortunio, nuovo problema. Un déjà-vu che pesa. La classifica resta buona, quarto posto confermato, ma ora la Juventus è lì, a un solo punto. E il margine d’errore si assottiglia.

Pagelle Roma: luci e ombre

Svilar è il migliore insieme a Wesley: reattivo, decisivo, tiene viva la gara fino all’ultimo. Wesley spinge, difende, non molla mai. Mancini lotta ma soffre in campo aperto, Smalling rientra senza brillare. A centrocampo Paredes dà ordine, Cristante corre ma non incide. Davanti deludono Dybala e Pellegrini, troppo a sprazzi. Soulé non entra mai davvero in partita. Baldanzi cambia il volto della Roma con il gol e merita l’applauso.