La Chirico: “Se lo processano davvero, Salvini si porta appresso Conte“ (video)

chirico

La giornalista Annalisa Chirico commenta la vicenda del processo a Salvini. Ma più che entrare nel merito della vicenda, ben conosciuta da tutti, la Chirico pone un altro problema, nel video registrato poco prima che la giunta si esprimesse contro il rinvio a processo dell’ex ministro dell’Interno. Sul caso Open Arms, ricorda la giornalista del Foglio, l’orientamento è per il no, come infatti è accaduto, sottolineando anche che gli esponenti di Italia Viva hanno fatto sapere che non avrebbero partecipato al voto. Nell’agosto dell’anno scorso la nave della ong spagnola, battente bandiera spagnola, con 161 clandestini a bordo che volevano entrare illegalmente nel territorio italiano fu tenuta al largo delle coste di Lampedusa per volontà del governo gialloverde in difesa di tutti gli italiani.

La Chirico: si porrà il problema del ruolo di Conte

Quella che la giunta è chiamata a valutare non se siano stati commessi reati, dice ancora la Chirico, ma soltanto se Salvini abbia agito per un interesse personale o se invece per un preminente interesse pubblico. Ossia nell’ottica più ampia della gestione e della regolamentazione dei flussi migratori. E qui entra in gioco del ruolo dell’allora premier Conte. L’articolo 40 del codice penale infatti stabilisce che non impedire un reato, potendolo fare, equivale a cagionarlo. Inoltre, dice sempre la Chirico, il premier secondo la costituzione è responsabile dell’indirizzo politico dell’intera squadra di governo. Ed è ovvio che il premier sapeva benissimo cosa stava accadendo. Salvini si batteva per gli italiani e per la legge italiana col suo braccio di ferro per il ricollocamento dei clandestini in Europa.

Negli ultimi mesi triplicati gli sbarchi di clandestini

Insomma, se davvero Salvini dovrà andare a processo, si porrà allora fortemente il tema della responsabilità del premier dell’epoca. Che a quel punto dovrebbe perlomeno rispondere di concorso per omissione. La Chirico ricorda poi in conclusione, che nei primi quattro mesi di quest’anni gli sbarchi del clandestini portati dalle caritatevoli ong sono almeno triplicati.

 

Perché, in caso di processo a Salvini, il premier Conte dovrebbe rispondere di concorso per omissione. Articolo 40 Codice penale: Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. 161 migranti fermi per 19 giorni a largo di Lampedusa. Italia viva non partecipa al voto in Giunta. Il compito della Giunta delle immunità: non si esprime sui reati ma sull’interesse preminente pubblico o privato dell’allora ministro in carica. Nei primi 4 mesi del 2020 sbarchi più che triplicati. #LisaFacts

Pubblicato da Annalisa Chirico su Martedì 26 maggio 2020