La comunità ebraica di Roma: “Dopo 49 anni ricordati gli atleti israeliani assassinati dai terroristi palestinesi”

Dopo 49 anni, alle Olimpiadi sono stati ricordati gli atleti israeliani che nel 1972 a Monaco furono barbaramente uccisi da terroristi palestinesi. E’ bene ricordare la ferocia di questi sedicenti combattenti per la libertà, terroristi islamici, spietati assassini di giovani vite innocenti. Il commando palestinese irruppe negli alloggi degli atleti israeliani, uccidendone subito due a freddo e sequestrando gli altri 9. Alcuni prima di essere assassinati furono anche atrocemente torturati dai terroristi palestinesi. Il resto è storia.
Alle Olimpiadi ricordati i nomi degli 11 atleti assassinati dai palestinesi
“In particolare ricordiamo coloro che hanno perso la vita durante i giochi olimpici – ha comunicato il Comitato olimpico internazionale -. Un gruppo occupa ancora un posto forte in tutti i nostri ricordi e rappresenta tutti quelli che abbiamo perso ai Giochi: i membri della delegazione israeliana ai Giochi Olimpici di Monaco 1972”. I loro nomi erano: Moshe Weinberg, Yossef Romano, Ze’ev Friedman, David Berger, Yakov Springer, Eliezer Halfin, Yossef Gutfreund, Kehat Shorr, Mark Slavin, Andre Spitzer, Amitzur Shapira.

Dureghello: per la prima volta ricordati a una cerimonia inaugurale
“Finalmente si è posta fine a una vergogna. Per la prima volta in una cerimonia inaugurale sono stati ricordati gli atleti israeliani uccisi dai terroristi palestinesi nelle Olimpiadi di Monaco 1972. Sia il loro ricordo di monito perenne”. Lo scrive su Twitter la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello.
Le vedove di due vittime in lacrime: finalmente c’è giustizia
“Finalmente c’è giustizia per i mariti, i figli e i padri assassinati a Monaco. Abbiamo lottato per 49 anni e non ci siamo mai arrese. Non riusciamo a trattenere le lacrime. Questo è il momento che stavamo aspettando”. Lo dichiarano in una nota congiunta Ankie Spitzer e Ilana Romano, vedove di due degli 11 israeliani uccisi nell’attentato palestinese ai Giochi di Monaco 1972 e per i quali oggi, durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi, osservato un minuto di silenzio. Spitzer e Romani hanno preso parte alla cerimonia.
Il Cio non aveva mai ricordato gli israliani assassinati
Le famiglie delle vittime di Monaco, evidenzia il Times of Israel, si sono battute per anni per un maggiore riconoscimento della strage da parte del Comitato Olimpico Internazionale. Il Cio aspramente criticato per non aver osservato un minuto di silenzio per le vittime israeliane durante l’apertura dei Giochi di Londra del 2012, 40 anni dopo l’attacco.