La destra costringe la Ue a fare retromarcia sulla sua ultima follia anti-natalizia e anti-identitaria

la ue contro il natale

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“La Commissione europea batte in ritirata e stralcia il documento interno che prevedeva l’eliminazione della parola Natale perché considerata poco inclusiva. Abbiamo fermato la vulgata del politicamente corretto”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Dello stesso avviso la Lega. “Esprimiamo soddisfazione per il ritiro delle linee guida della Commissione e prendiamo atto che la stessa Ue, un po’ tardivamente e solo dopo le nostre critiche, si sia resa conto di aver commesso un grave errore e oggi faccia retromarcia. Auspichiamo che Bruxelles investa meglio il proprio tempo e soprattutto il denaro dei cittadini europei, lavorando su questioni più urgenti e sulle vere emergenze.

La Ue tenta di cancellare le culture europee

La Lega manterrà alta l’attenzione su ogni tentativo di eliminare e sostituire i nostri simboli, la nostra cultura, i nostri valori, nel nome del pensiero unico del politicamente corretto e della cancel culture. Questa non è una battaglia politica, ma una questione di buonsenso”. Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, presidente gruppo Id, e Marco Campomenosi, capo delegazione Lega. “Grazie anche all’azione di Forza Italia, la Commissione Europea ritira le linee guida sul linguaggio inclusivo che chiedevano di togliere riferimenti a feste e a nomi cristiani. Viva il Natale! Viva l’Europa del buonsenso”. Lo dice il presidente della commissione Afco del Parlamento Europeo Antonio Tajani, via social.

Vittoria dei patrioti contro il politicamente corretto della Ue

“A seguito dell’interrogazione che abbiamo presentato ieri, arriva l’annuncio da parte della commissaria Dalli del ritiro delle linee guida sulla comunicazione inclusiva che vietava i riferimenti al Natale e alla feste cristiane. Una vittoria contro il politicamente corretto e la burocrazia europea”. Cosi in una nota il copresidente del gruppo Ecr-FdI, Raffaele Fitto e gli eurodeputati componenti della delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo: Raffaele Stancanelli, Carlo Fidanza, Nicola Procaccini, Pietro Fiocchi, Sergio Berlato, Vincenzo Sofo e Giuseppe Milazzo.

Forza Italia: a Bruxelles ancora non hanno capito

“Le dichiarazioni della grigia funzionaria di Bruxelles, che aveva partorito l’assurdo documento che aboliva il Natale e nomi come Maria e Giovanni e che ha deciso di ritirarlo, confermano che in Europa qualcuno ancora non ha capito bene il messaggio. Invece di chiedere scusa ai milioni di cittadini offesi dal suo zelante politicamente corretto, infatti, con la sua affermazione: ‘lo ritiro e lavoreremo ancora su questo documento’ continua su una strada che è sbagliata. E calpesta la cultura, la storia, i sacrifici che hanno reso grande il nostro continente. Basta con questi burocrati che occupano ruoli inutili per l’Ue. L’Europa deve occuparsi di temi importanti, non di inutili e ben pagati documenti che aprono la strada all’ignoranza e all’invasione culturale di altri popoli”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

L’Unione europea tende a distruggere l’Europa

Il documento Union of Equality, ovvero quell’insieme di raccomandazioni ad uso interno sulle parole (festività, natalizie, Natale) e i nomi da evitare (Giuseppe, Maria) per essere più inclusivi, contribuisce a “distruggere l’Europa”. E’ il giudizio perentorio della giornalista Maria Giovanna Maglie che boccia senza appello il decalogo. “Ritengo – dice – la piaggeria dell’Unione Europea di fronte a valori estranei all’Europa e all’Occidente la prova di come l’Ue anziché difendere l’Europa la contribuisca a distruggere per lo meno nella persona dei suoi funzionari e dei suoi dirigenti, tutta gente che si comporta come se fosse stata eletta da qualcuno”. Ma che, al contrario, “non è stata eletta da nessuno”. Perdere Dio vuol dire perdere il fulcro della nostra cultura. Andiamo verso un mondo di soldatini affidati alla scienza”, conclude.