La destra indignata per la parentopoli grillina: “No assunzioni prima delle elezioni”

“Chi di parentopoli ferisce di parentopoli perisce. Chiunque ricorderà le battaglie grilline di qualche anno fa su questo argomento, dice Fabrizio Ghera, capogruppo di FdI alla Regione Lazio. Come definirebbero, oggi, gli stessi seguaci di Grillo, i fatti accaduti nelle ultime ore in Campidoglio? La sindaca Raggi e i suoi assessori hanno scambiato Palazzo Senatorio per un ufficio di collocamento a uso e consumo esclusivo di amici, cugini, conoscenti, mogli e fidanzati utilizzando risorse pubbliche. Sono anni che assistiamo a questa vergognosa pantomima. Consigliamo al sindaco di liberare al più presto Roma e i romani dai suoi fallimenti che durano ormai da un lustro”.
Lega e Fdi protestano per la parentopoli grillina
Per la Lega, “l’affare Lemmetti dimostra come gli appassionati di apertura di scatolette di tonno si comportino alla stregua di quella vecchia politica di lottizzazioni e nomine che non deve avere luogo ad esistere. Non bastano le dimissioni di Lady Lemmetti, né le sfuriate della Raggi che, da sindaco, non poteva non sapere chi volesse nominare uno dei suoi assessori. Alla mancanza di capacità di questa amministrazione si sommano anche le scelte personali. Basta svilire la capitale: in un luogo ideale, ci aspetteremmo dimissioni immediate”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi.

Solo dopo le proteste la Raggi si è accorta della parentopoli?
Andrea De Priamo, capogruppo di Fdi in Campidoglio, nota un particolare. “Apprendiamo che la compagna dell’assessore al Bilancio di Roma Capitale ha rassegnato le dimissioni, dopo essere contrattualizzata nello staff dell’assessore Montuori. Certo, rimane il dubbio…che se Fratelli d’Italia non avesse denunciato la vicenda magari le dimissioni non sarebbero mai arrivate. Raggi che dice? E’ proprio sicura che non sapeva nulla? Sulle altre infornate della sua giunta non ha nessun commento? A Lemmetti diciamo che… dovrà accontentarsi di una poltrona per due’”.
Ora basta assunzioni degli amici degli amici
La Lega in Campidoglio aggiunge altro e avverte. “Non c’è solo la compagna di Lemmetti. Ora la Raggi blocchi tutte le assunzioni elettorali. Il blitz in Giunta andato in scena all’insaputa della sindaca con delibere di nomina di consulenti esterni, videomaker e comunicatori rappresenta l’ennesima e continua umiliazione per i dipendenti capitolini. O)ltre che per le tasche dei romani, costretti a continui esborsi di danaro per sostenere gli “amici degli amici” di cui parlava la Raggi quando era all’opposizione”. Lo dichiara in una nota Davide Bordoni, consigliere della Lega e segretario d’Aula in Assemblea capitolina.
Assumendo si spera in un ritorno elettorale?
E aggiunge: “La Capitale non esiste solo a ridosso delle elezioni. La Raggi la smetta di prendere in giro i romani con personaggi senza alcuna competenza specifica rispetto al ruolo che vanno a ricoprire. Cosa quest’ultima che le dimissioni della compagna dell’Assessore al Bilancio sembrano confermare. Anziché razionalizzare le spese e avviare percorsi formativi per un aggiornamento complessivo del personale attivo. E’ è un grave errore quello di pensare di continuare ad occuparsi di parenti e amici confidando, forse, in un potenziale ritorno elettorale. Non mancheremo di approfondire il tema con il nostro esposto alla Corte dei Conti”.