La dignità del ristoratore: “Noi non chiederemo l’elemosina a Conte” (video)

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Durissima la ripartenza dei ristoratori. StaseraItalia su rete 4 ha intervistato un ristoratore, Maurizio, che dice chiaro e tondo come è la situazione. Proponiamo il video per il suo grande interesse. “Qui sono settanta giorni – dice il ristoratore – che su questi tavoli non mangia più nessuno. Ho otto dipendenti, che ancora non hanno ricevuto neanche la cassa integrazione”. E aggiunge: “Sento in televisione paroloni, Mes, eurobond, che stridono con la nostra realtà. La verità è che i creditori bussano, le bollette aumentano, gli affitti corrono, e i grandi finanziamenti promessi dal presidente del Consiglio Conte non si vedono. Le banche si tirano indietro, perché evidentemente la garanzia di Conte e del governo italiano è sconosciuta”.

Il ristoratore: non è arrivata neanche la cassa integrazione

Insomma, la potenza di fuoco del signor Conte è sconosciuta agli istituti di credito. Il ristorante dove è l’inviato della D’Urso è stato sanificato, modificato, preparato con disinfettanti, guanti etc., con grandi spese che il ristoratore deve anticipare. Ma non tutti possono farlo , evidentemente. Come le utenze, la locazione e il resto. Ma il ristoratore è chiaro: “Noi abbiamo bisogno di aiuto, evidentemente, però abbiamo una dignità. Noi non chiediamo l’elemosina al governo italiano. O ci fate riaprire con giusta misure di sicurezza, oppore non acccettiamo l’elemosina. Altrimenti quella serranda si abbasserà, otto persone perderanno il lavoro e sarà una morte annunciata”. E’ l’ennesimo disastro italiano. Il governo sta demolendo tutti i comparti economici, a uno a uno.