La domenica di mare inizia in fila. Sulla via Pontina da Castel Romano

La domenica di mare dei cittadini romani è iniziata incolonnati in fila. All’altezza di Castel Romano. Purtroppo la via Pontina ha colpito ancora, e oramai è una abitudine più che consolidata. Infatti questa arteria importante che collega la Capitale con Latina e con il sud pontino fino a San Felice Circeo e a Terracina da tempo non è più adeguata ai flussi di circolazione attuali. Nei giorni feriali è un imbuto verso Roma già dalla mattina presto, e nel senso opposto dal primo pomeriggio. Con una marea di macchine e di camion, molti dei quali provenienti dalle zone industriali e agricole del Lazio. Come per esempio il mercato ortofrutticolo di Fondi. Nel fine settimana invece questa arteria viene presa d’assalto dai turisti balneari. Tantissime infatti sono le località vacanziere servite dalla Pontina. Da Pratica di Mare a Torvajanica e Tor San Lorenzo, fino ad Anzio Nettuno. E poi oltre,  Latina Sabaudia e tutte le altre cittadine del sud Pontino.

Chiaro che con un flusso di autovetture del genere grandi e piccoli incidenti siano all’ordine del giorno. Ma purtroppo la SR 148 nei decenni è stata adeguata pochissimo. E le conseguenze si vedono tutte. Basta infatti un’avaria di una macchina o un piccolo tamponamento per creare il panico.

Incidente questa mattina a Castel Romano e Pontina in tilt

Si è verificato un incidente per fortuna non grave questa mattina sulla strada regionale 148 Pontina in uscita da Roma in località Castel Romano. Un veicolo e’ infatti rimasti fermo, forse per un’avaria. E il traffico è subito impazzito. Infatti questa arteria stradale fondamentale per la mobilità nel basso Lazio è praticamente priva della corsia di emergenza. Si è parlato per molti anni di sostituire questa vecchia superstrada con una vera e proprio autostrada capace di collegare velocemente Roma con Latina. Ma il progetto è sempre puntualmente naufragato. Fin dai tempi della società regionale Arcea, con l’allora presidente dell’Acer Erasmo Cinque. E poi dopo, con il progetto sviluppato da Autostrade Lazio. Problemi di costi, ma anche di espropri con i comuni interessati dal tracciato che si sarebbero opposti. E poi non si è mai trovata una soluzione per l’innesto su Roma. Che avrebbe ingolfato ancor di più il già congestionato Raccordo anulare. Nulla di fatto quindi, e automobilisti sempre e ancora in fila. Proprio come questa mattina.

Dalle buche all’autostrada mai costruita, la Regione Lazio ha abbandonato la via Pontina

L’incidente di questa mattina all’alba sulla via Pontina è stato per fortuna di lieve entità. Un veicolo in avaria, che adesso è stato rimosso. Ma si sono ugualmente formate lunghe code in uscita da Roma. E la domenica di molti bagnanti è stata rovinata. Purtroppo infatti sembra che la Regione e il presidente Zingaretti questa strada l’abbiano proprio abbandonata. E la società regionale deputata alla manutenzione delle strade ha apposto solo dei cartelli. Che limitano la velocità massima a sessanta chilometri orari. Per manto stradale dissestato. Assurdo, e ovviamente non è questa la soluzione. Servirebbe subito una manutenzione adeguata. E la realizzazione di una corsia di emergenza su tutta la tratta. Con delle colonnine SOS come in autostrada. E poi magari riprendere i vecchi progetti. Rendendoli attuali. Come sul litorale Nord, dove l’Aurelia è diventata autostrada fino a Tarquinia e oltre. Ma sembra proprio che anche nel Lazio, quando si guarda a Mezzogiorno le cose debbano andare per forza in maniera diversa. E intanto i cittadini incolpevoli restano in fila.

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