La farsa di Grillo irrita soprattutto i dem: errore essere andati alla manifestazione grillina…

“Ho comunicato a Stefano Bonaccini le mie dimissioni dall’Assemblea nazionale del Pd. Brigate e passamontagna anche no. È stato un errore politico partecipare alla manifestazione dei 5S. Vi voglio bene, ma non mi ritrovo in questa linea politica”. Lo annuncia Alessio D’Amato, in contrapposizione con la scelta della segretaria, Elly Schlein, di prendere parte alla piazza grillina sulle ‘vite precarie’. Anche la Raggi perplessa: “Beppe, come al solito, usa immagini forti per dire ai cittadini di attivarsi e fare la loro parte nella cura della città. Mi preoccuperei molto di più delle centinaia di migliaia di persone che hanno difficoltà economiche ogni giorno e che chiedono aiuto”. Lo dice all’Adnkronos l’ex sindaco di Roma presente alla manifestazione M5S sulle parole del fondatore Beppe Grillo, arrivato a sorpresa alla manifestazione.
Gasparri: a Grillo risponderemo con la forza della democrazia
“Grillo evoca il passamontagna, richiamando nella memoria collettiva gli anni del terrorismo, i magistrati politicizzati vorrebbero mettere il bavaglio al Parlamento, presunte autorità che nulla producono per migliorare il Paese si illudono di assumere il potere legislativo che spetta alle Camere. Ma Forza Italia non si lascia intimidire e risponderà con la forza tranquilla della democrazia per affermare il primato dei valori della libertà. Vogliamo dare ulteriore e piena attuazione al principio costituzionale del giusto processo. Le riforme della giustizia andranno avanti e proseguiranno con la separazione delle carriere e la fine della corride delle toghe politicizzate dentro il Csm. È tempo di diritto e di democrazia. Non di passamontagna neri e di toghe rosse”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato.

Foti: la Schlein non prende le distanze dalle parole truci di Grillo
Per Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, “anziché evocare la povertà meglio farebbe il duo giallo-rosso a dire cosa intende fare per contrastarla. Potrebbero Conte e Schlein andare a lezione dal governo Meloni che può vantare, anche se insediato da pochi mesi, il record di occupati. Entrambi tacciono per il ritorno a un linguaggio truce che, tra un’incitazione alle brigate e all’utilizzo di passamontagna, ci rimanda ad un passato tragico. E non è un caso che esponenti responsabili del Pd si mostrino preoccupati, quando non sconcertati, dalle fughe in avanti di una Schlein che, interessata unicamente a creare un fronte anti centrodestra, neppure prende le distanze dalle irresponsabili parole assolutorie urlate dal palco dei 5Stelle sull’aggressione russa all’Ucraina”.
Montaruli: Grillo ci ricorda tutti i loro fallimenti
“La foto pubblicata da Beppe grillo è peggio ancora delle parole pronunciate ieri, di per sé gravi perché associare il passamontagna ai temi del lavoro riporta a stagioni di violenze e dolore che nessuno vuole più vivere, tranne chi non ha più argomentazioni. Grillo sta facendo una parabola da comico a Joker. Alla fine però vincono i bravi ed è per questo che gli italiani hanno abbandonato i cinquestelle”. Così Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Per fortuna ci pensa Grillo a ricordare a tutti i fallimenti pentastellati, nei metodi rappresentati dal suo Garante e nei contenuti, di chi chiama a raccolta contro la precarietà, che lui stesso ha creato ammazzando il mercato del lavoro. Lavoro che è resuscitato solo grazie al Centrodestra come i dati inconfutabilmente dimostrano”, conclude.