La Finanza dimentica le mascherine di Zingaretti e punta quella della D’Eusanio (video)

Alda D’Eusanio

La Guardia di Finanza ha smesso di cercare le mascherine di Zingaretti (con relativi quattrini) e ora va a caccia di quella (una) di Alda D’Eusanio, la popolare giornalista incappata ieri in un’incredibile avventura.

Uscita dalla sua abitazione, in centro, per prendere un cappuccino al bar sotto casa. Non avesse mai avuto questo desiderio comune a tutti noi. Perché è caduta nell’illegalità: con fare criminale le si è slacciata la mascherina e per diciassette secondi le è rimasta appesa ad un orecchio. Manco fosse uno dei mafiosi scarcerati da Bonafede, Alda D’Eusanio è stata prontamente circondata dai primi tre finanzieri.

Alda D’Eusanio circondata dai finanzieri

Dice lei: “Non arriva la cassa integrazione, non arrivano i 600 euro, non arrivano gli aiuti, ma arrivano tre agenti a multare perché ti si è rotta la mascherina”. Tre all’inizio, perché poi diventano di più.

Domande, domande, domande. E poi l’immancabile sanzione da 400 euro. Con tanto di interrogatorio della titolare del bar, sicuramente una pericolosa connivente della giornalista.

Alla fine i finanzieri sono saliti a otto-nove e c’è davvero da chiedersi se alle Fiamme Gialle ieri ci fosse di turno qualcuno con le rotelle non tutte a posto.

A Roma impazza il mercato della droga. Ci sono delinquenti appostati in ogni quartiere. E si mandano i finanzieri a caccia di mascherine indossate regolarmente ma improvvisamente rotte. Come può succedere.

Alda D’Eusanio, che nella sua vita non ha mai smesso di combattere, ovviamente ha filmato tutta la scena senza farsi intimidire. È un video – quello che pubblichiamo – che merita di essere visto per tutti i dieci minuti. Perché è il segno di una specie di Stato di polizia da Cetto la qualunque. Che non ha alcun senso logico. Non c’era assembramento. E c’è bisogno dell’assedio?

Per una mascherina che si è slacciata…

“Mi fanno una multa di 400 euro – racconta nel video – io posso pagarla, ma un poveraccio che non ha avuto i 600 euro e tutto il resto e gli fanno una multa da 400 euro solo perché gli si è rotta la mascherina mentre era dentro al bar, ma che fa? Vi sembra normale? Questa cosa io la faccio per difendere tutti i cittadini che non possono difendersi”.

La domanda la facciamo noi. Ma chi dà questi ordini? E poi: vi rendete conto che state mettendo le forze dell’ordine in urto con i cittadini perbene? Ormai pare che sia stata organizzata una specie di persecuzione contro i cittadini, ma ci vorrebbe un po’ più di umanità. Perché non si possono far sentire le persone normali alla stregua di delinquenti che hanno violato chissà quali leggi. Alda D’Eusanio stava sotto casa. Le si è rotta la mascherina per pochi secondi e questo è un motivo per fare male a colpi di sanzioni?

Ritornate dentro di voi, per favore, cacciate il demonio delle multe che si è impossessato delle forze di polizia. Perché quei ragazzi, quando superarono ogni prova per indossare una divisa, giurarono di servire lo Stato contro i criminali. Li hanno mandato invece a caccia di mascherine. E manco quelle giuste.

9 finanzieri per una mascherina

9 finanzieri per una mascherina

Pubblicato da Alda D'Eusanio su Venerdì 15 maggio 2020

 

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Commenti

  • Ilario scrive:

    mi pare che i finanzieri hanno constato l’integrità della mascherina e messo a verbale, la Alda si è comportata molto male riprendendo con il suo cellulare (credo dopo l’accaduto) e filmare che la mascherina era rotta….non faccia la pietosa anzi ha fatto la sceneggiata napoletana anche se lei non è napoletana…

    • Francesco Storace scrive:

      A me pare il contrario. Comunque vedremo come finirà. Grazie per aver scritto

  • massimo brandimarte scrive:

    Una persona di media intelligenza, dinanzi ad una mascherina indossata, ma slacciata ad un orecchio per una causa che poteva essere accidentale e per accertare la quale bastava chiederne il motivo all’interessato, una volta confortato della risposta e non avendo la prova del contrario, si sarebbe limitata a raccomandare un uso sempre corretto, magari spiegando come ed aiutando frattanto l’interessato in difficoltà a reperirne un’altra, se necessario, anziché multare di getto. Pisantropia preconcetta?