“La foto di Mussolini rimossa? In un Paese civile non si sarebbe posto il problema”

“Se fossimo in un Paese civile e serio queste polemiche non ci sarebbero e si rispetterebbe la storia”. Franco Cardini taglia corto sul caso dei ritratti di Mussolini conservati al Ministero dello Sviluppo Economico e a Palazzo Chigi. Conversando con l’AdnKronos lo storico afferma che, di fronte a eventi centrali del nostro passato, le vie che si possono percorrere sono due. “O si decide di giudicare la storia dal punto di vista morale come vogliono quelli della Cancel culture.
Perché non rimuovere anche i ritratti delle colonialiste Elisabetta e Vittoria?
Però, in questo caso, bisognerebbe cominciare a dire via dall’Inghilterra i ritratti della Regina Elisabetta II e della Regina Vittoria le quali hanno fatto una politica coloniale che ha causato migliaia e migliaia di morti. Per quanto riguarda la Francia bisognerebbe eliminare i monumenti dedicati a Clemenceau che ha voluto la Prima guerra mondiale”. “Oppure – prosegue Cardini – si prende un’altra strada, una strada civile degli Stati di diritto che rispettano la propria storia. Ossia, la storia del passato che ha cose buone e cose cattive.

Mussolini fu legittimato dalla volontà della Corona
Criticano le cose cattive, continuano a onorare le cose buone e sanno che ci sono degli elementi di continuità dello Stato. Che, o si accettano come tali o altrimenti la convivenza civile e di conseguenza anche il senso della storia crollano. Mussolini è stato legittimamente, perché in quel tempo la legittimità partiva dalla volontà della Corona, capo del Governo in Italia per 21 anni, dal 1922 al 1943. Il Re, che si comportava secondo e le tradizioni del tempo, gli dette l’incarico. Era così secondo la storia e le istituzioni del tempo”, conclude Cardini.
(Foto: ilfaroonline)