La grillina Cherchi (senza vergogna) paragona il decreto lavoro ad Auschwitz. Costretta alle scuse (video)

“Quando leggo ‘Decreto lavoro’ mi viene da pensare alla frase sul portone di Auschwitz, ‘Il lavoro rende liberi’. Una crudeltà mentale…”. Lo ha detto senza provare un minimo di vergogna nell’Aula della Camera Susanna Cherchi del M5S durante la discussione generale del dl Lavoro. Mentre Walter Rizzetto di Fdi ha iniziato a urlare definendo queste parole “inaccettabili”, è intervenuto il vicepresidente Sergio Costa, che stava dirigento i lavori dell’Assemblea. “Non nominiamo Auschwitz così, la prego, sennò urtiamo suscettibilità che non è il caso di toccare minimamente”.
Un paragone delirante che ha suscitato le vive proteste del centrodestra. “Paragonare un decreto del governo alla frase “il lavoro rende liberi” all’ingresso di #Auschwitz, come ha fatto in Parlamento la grillina Susanna #Cherchi, è vergognoso e delirante”, commenta Alessia Ambrosi di Fratelli d’Italia. “Conferma che il problema italiano non è la qualità del governo: ma la qualità dell’opposizione!”.

Cerco sempre di evitare attacchi diretti, ma questa collega ha esagerato.
L’on. #Cherchi del #M5S ha appena accostato il Decreto Lavoro ad #Auschwitz.
Un insulto.
Chieda scusa e la smetta di dire idiozie, i suoi colleghi di partito si dissocino.@GiuseppeConteIT inizi tu? pic.twitter.com/0FFmXZvZLJ— Rossano Sasso (@roxsasso) June 26, 2023
Sulla stessa lunghezza d”onda il deputato Rossano Sasso della Lega. “Cerco sempre di evitare attacchi diretti, ma questa collega ha esagerato. L’onorevole #Cherchi del #M5S ha appena accostato il Decreto Lavoro ad #Auschwitz. Un insulto. Chieda scusa – conclude Sasso – e la smetta di dire idiozie, i suoi colleghi di partito si dissocino”.
Le scuse tardive di Susanna Cherchi
Sull’onda delle proteste unanimi, arrivano le pubbliche scuse della diretta interessata. “Ribadisco le mie scuse, già formalizzate nell’Aula della Camera, per il paragone improprio fatto durante il mio intervento in discussione generale del decreto Lavoro. Scuse che intendo rivolgere anche ai colleghi del mio gruppo parlamentare. Chi conosce me e la mia storia sa che non era mia intenzione offendere la sensibilità di alcuno”. Lo afferma in una nota la deputata del M5S Susanna Cherchi.