“La guerra di re Krogold” di Céline esce il 27 aprile: è il primo romanzo epico e glorioso dello scrittore

La guerra di re Krogold contro “il principe fellone Gwendor”, l’omicidio del procuratore Morvan da parte del trovatore Thibaut, la passione di Joad per “la bella Wanda”. Sono gli episodi principali, che si svolgono tra la Bretagna e la Scandinavia, in un’ambientazione da “Medioevo lirico”, di un’inedita “leggenda gaelica, metà crimine, metà prosa”, dello scrittore francese Louis-Ferdinand Céline (1894-1961). Giovedì 27 aprile la casa editrice parigina Gallimard, che detiene i diritti dell’autore, pubblicherà per la prima volta “La volonté du roi Krogold”, un racconto medievale che è stato scoperto tra le carte sconosciute di Céline riportate alla luce nel 2021. Il volume di 320 pagine raccoglierà le uniche due versioni della leggenda medioevale finora conosciute, entrambe inedite e completate in modo disomogeneo.
Lo scrittore continuò a lavorarci per anni, pur senza pubblicarlo
Una dattiloscritta risalente alla prima metà degli anni Trenta, “La Légende du Roi René”; l’altra, “La Volonté du Roi Krogold”, manoscritta tra il 1939 e il 1940 e che reca il titolo definitivo. La storia è rimasta inedita perchè fu rifiutata all’epoca dall’editore di Céline, Denoël, che giudicò il racconto medievale fuori luogo rispetto alla cruda produzione narrativa dello scrittore. Non potendolo pubblicare, Céline inserì il racconto frammentario e a tratti allucinatorio nel suo romanzo “Morte a credito” (1936), oltre che in “Guerre” e “Londres”, gli altri due romanzi inediti che hanno visto la luce da Gallimard solo nel 2022. Ma lo scrittore continuò a lavorarci, senza tuttavia riuscire a dargli il tocco finale.

Agli editori non piacque lo stile “epico” di Céline
Céline era deluso dalla scarsa considerazione in cui era tenuto il suo stile “epico e bardico”, che aveva dato origine a questa mitologia “lirica e ironica”, che per lui non era meno significativa dei suoi scritti di finzione. Scrive l’editore Gallimard nella presentazione del volume: “Queste storie colorate, infatti, sono scritte per colpire lo spirito e toccare il cuore. Accompagnano la meditazione dello scrittore sull’esistenza e sulla morte, sul corpo e sull’anima, sui poteri ambigui del poeta in relazione alla finitudine umana”. “La Volonté du Roi Krogold” fa parte delle migliaia di pagine manoscritte inedite di Céline che sono ricomparse nell’estate del 2021 dopo essere sparite nel 1944, quando lo scrittore, accusato di collaborazionismo con i tedeschi, abbandonò in tutta fretta la sua casa parigina per raggiungere la Germania.
I manoscritti di Céline rimasti sepolti per 80 anni
Lì poco dopo arrivarono i membri della Resistenza. Le carte confiscate da un membro della Resistenza e per quasi 80 anni non se n’era saputo più nulla. L’anno scorso da quel tesoro di carte ritrovate Gallimard ha pubblicato i due romanzi inediti “Guerre” e “Londres”. Per raccogliere queste nuove opere inedite, Gallimard ha elaborato due volumi dal titolo “Romans” che saranno accolti nella prestigiosa collana Bibliothèque de la Pléiade, il primo dei quali sarà pubblicato il prossimo 11 maggio (1.552 pagine) a cura di d’Henri Godard con la collaborazione di Pascal Fouché e Regis Tettamanzi. Nel primo volume (1932-1934) i testi riapparsi nel 2021 sono elencati sotto una voce, “Textes retrouvés”, che riflette il loro status e ricorda che si tratta di manoscritti, non di romanzi, scritti da Céline.
I nuovi scritti divisi in due volumi distinti
Allo stesso modo, nella seconda parte (1936-1947), le nuove sequenze di “Casse-pipe” sono raccolte sotto la voce “Scènes retrouvées”. Le edizioni dei romanzi pubblicate durante la vita di Céline riviste e arricchite di nuove appendici. Effettuate trascrizioni rivelatrici del manoscritto e del dattiloscritto di “Viaggio al termine della notte”, non accessibili negli anni Ottanta. Sfruttato anche l’affascinante manoscritto di lavoro di “Morte a credito”, che fa parte dei documenti rivelati nel 2021. Da esso trascritte poi diverse sequenze che mostrano Céline al lavoro e il testo che subisce una metamorfosi sotto la sua penna.