La Lazio piange Alfredo Recchia: fu l’autista della squadra dello scudetto di Maestrelli
![](https://www.7colli.it/wp-content/uploads/2024/01/alfredo-recchia.jpg)
Ha portato la Lazio su e giù per l’Italia. Quella più amata dai tifosi: quella di Maestrelli, Chinaglia, Giordano e D’Amico. Fino all’era Cragnotti era lui a guidare il pullman della prima squadra. Frascatano doc e laziale come pochi. Si è spento oggi, sabato 20 gennaio, all’ospedale San Sebastiano di Frascati, all’età di 91 anni, Alfredo Recchia.
![giorgio chinaglia (2)](https://i0.wp.com/www.7colli.it/public/uploads/2022/04/giorgio-chinaglia-2-300x156.jpg?resize=300%2C156&ssl=1)
Laziale vero
Un volto conosciutissimo in città e che da sempre Alfredo ha legato ai colori biancocelesti. I funerali si celebrano lunedì 22 gennaio alle 15,20 ai Frati. Il calcio attraversato da Alfredo Recchia è un calcio lontano anni luce da quello di oggi. Senz’altro più vicino alla gente, senz’altro più romantico e senz’altro più italiano. Un calcio che purtroppo oggi non c’è più.
![](https://i0.wp.com/www.7colli.it/wp-content/uploads/2024/07/banner-DEI-PEPERINO.jpeg?w=350&ssl=1)
Preso a bottigliate
Uno dei ricordi legati a Recchia fu la partita della Lazio del 1973, quella appena salita dalla serie B e subito in lotta per lo scudetto. Nella gara clou per il tricolore (poi andato alla Juventus) a Napoli il pullman laziale fu preso a sassate, bottigliate e petardi. Recchia fu ferito ma, nonostante le lesioni, decise di non lasciare il suo posto. “Tornò a Roma grazie alle infiltrazioni del medico”, racconta Oddi, uno dei leader della squadra. Chinaglia lo aveva preso come mascotte e portafortuna. Tutta la Lazio oggi piange la sua scomparsa.