La Lega “chiama” su Fb il commercio romano

“Il Commercio al centro della politica capitolina”, questo il nome del dibattito che si terrà alle 18 di domani sulla pagina facebook ufficiale della Lega – Salvini Premier – Roma organizzato dal consigliere capitolino Davide Bordoni.
“Roma deve tornare ad essere Capitale come il Commercio deve tornare al centro della politica capitolina”. Questo il primo punto programmatico da inserire nel programma di governo della Lega per il futuro Campidoglio. Lo stop totale imposto dal governo in questi mesi, la mancanza di prospettive e il quadro di completa incertezza sul futuro hanno compromesso tutti i segmenti produttivi della Capitale.

La Lega: “Una prospettiva per il commercio”
Ora il tema e’ la riapertura delle attività. Ne discuteranno i più importanti esponenti romani del mondo del commercio. A partire dal presidente delle Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, al presidente Assoartigiani Roma Fabio Lanzellotto. Dal presidente Confesercenti di Roma Valter Giammaria insieme al coordinatore romano della Lega l’on. Claudio Durigon, al consigliere Maurizio Politi e al referente per le attività produttive Mauro Loy.
A differenza del governo, la Lega – tiene a sottolineare Bordoni – pensa ad intervenire in maniera concreta. Soprattutto in questa importante e decisiva fase di ripartenza post pandemia. Il Commercio deve tornare al centro della politica di sviluppo della Città. E le proposte della Lega in tal senso costituiscono una parte fondamentale del programma del centrodestra unito.
Domani alle 18 dibattito in diretta facebook
Grazie all’opposizione politica e a quella delle categorie produttive si deve ripartire dai nostri punti di forza tra i quali la forte vocazione al turismo, il terziario e la consistente presenza di piccole e medie imprese. Il mondo del commercio, dell’artigianato, del turismo, delle professioni, delle pmi, chiede risposte, una politica non fatta di slogan ma di interventi concreti a supporto di un comparto che ha sofferto molto a causa del Covid-19 ma che paga soprattutto la mancanza di pianificazione, l’assenza di turisti nel centro storico e la poca attenzione che la politica capitolina ha offerto in tutti questi anni a Roma.