La Lega chiede una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia: e Speranza trema…

speranza foto

Davvero sarà rimpianto da pochi il ministro Speranza. E non è detto che la sua avventura con la salute finisca qui. Infatti una proposta di legge per l’istituzione di una “Commissione parlamentare di inchiesta sull’operato del governo e sulle misure da esso adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica del Covid-19” è stata presentata dalla Lega. Primo firmatario del provvedimento è il capogruppo, Riccardo Molinari.

Commissione opportuna: di cose da chiarire ce ne sono tante

“Avevamo presentato la stessa proposta di legge nella passata legislatura”, afferma Molinari spiegando che “abbiamo criticato apertamente la gestione dell’emergenza sotto il governo Conte II soprattutto nel rapporto con le regioni in emergenza”. La questione potrebbe essere enorme. Come una specie di bambole russe, le matrioske, che nascondono dntro di loro un’altra bambola. La storia delle autopsie, i vaccini, le case farmaceutiche, i tamponi, le rsa, le farmacie, le Asl, gli ospedali, i controlli, le proibizioni, le multe, e chi più ne ha più ne metta…

E le multe per chi non si è vaccinato che fine faranno?

Sì, perché ci sono due milioni di cartelle con multe da pagare per chi non si è vaccinato, che, però, probabilmente non partiranno mai. L’arrivo del nuovo governo infatti potrebbe significare la fine, o quantomeno la sospensione, dei Caps, Comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio, nei confronti di coloro che hanno scelto di non vaccinarsi contro il Covid ed erano invece obbligati a farlo. Così non è da escludere un intervento last-minute dell’esecutivo che verrà, magari con un emendamento nel decreto Aiuti ter, ultimo atto del governo Draghi. Con buona pace di Speranza…

Intanto il virus ha iniziato a circolare di più

Intanto, a dimostrazione dell’opportunità di una commissione di inchiesta… L’attuale contesto epidemiologico “presenta un’aumentata circolazione del virus Sars-CoV-2 contestuale all’incremento dell’indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica”. Da qui la necessità di “realizzare un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini nei confronti delle forme gravi di Covid-19. E nel rispetto del principio di massima precauzione”. Lo si legge nell’ aggiornamento di ministero della Salute, Css, Aifa e Iss delle indicazioni sul richiamo con vaccini a mRna-bivalenti (contro Omicron BA.1 e BA.4 e BA.5).