La Lega “offende“ Zingaretti: “Vieni a lavorare”

Zingaretti lega

Si deve essere offeso Zingaretti quando ha saputo della protesta della Lega. Quel “vieni a lavorare” stampato su uno striscione deve essere per lui qualcosa di mai detto e soprattutto mai sentito. Ma nella vita non si finisce di imparare e anche al governatore toccherà prima o poi riprendere la strada di via della Pisana, che sembra aver abbandonato.

I lavori del consiglio regionale sono stati inopinatamente chiusi. I rappresentanti del popolo si sono rifugiati in casa a fare videoconferenze per consigli e commissioni, ma così non va. E dopo l’iniziale protesta di Fratelli d’Italia ora è anche la Lega a pretendere a gran voce la ripresa delle riunioni alla Pisana.

La protesta della Lega alla Pisana contro Zingaretti

Ormai si moltiplicano anche le richieste di chiarimenti a Zingaretti che troviamo sulla pagina facebook e sull’account Twitter del capogruppo leghista Tripodi: il caos delle mascherine pagate e ancora non arrivate; il crescente allarme nelle Rsa e nelle Case di Riposo; e come se non bastasse tutto questo i movimenti di Zingaretti con le nomine a go go e gli aumenti di stipendi agli amici degli amici nel pieno del Coronavirus.

È evidente che Covid-19 rischia di trasformarsi da tragedia in grande alibi per quella politica che vuole continuare a fare come gli pare senza rispondere al popolo. Di qui la necessità che l’opposizione faccia sentire la sua voce contro i prepotenti che governano la regione Lazio.

E oggi audizione del governatore sulle mascherine

E oggi ci sarà anche un altro fatto importante. Alle 16 in video conferenza, su richiesta dal gruppo di FDI, ci sarà l’audizione del presidente Zingaretti. Assieme al direttore della Protezione Civile Lazio Tulumello, è stato convocato per fornire chiarimenti in ordine alla fornitura delle ormai “famigerate mascherine. Lo ha disposto il presidente del Comitato di Controllo Contabile, Giancarlo Righini.

“Sulla scorta delle risultanze delle audizione riferirò al Consiglio Regionale così come previsto dallo Statuto regionale” ha affermato il presidente del comitato.