La Lega: “Zingaretti sbaglia tutto sul Forlanini”

Zingaretti Forlanini

La proposta del presidente Zingaretti di ospitare al Forlanini la sede dell’Agenzia europea per la Ricerca Biomedica e per la gestione delle crisi sanitarie è l’ennesimo colpo di teatro per non parlare della riapertura dell’Ospedale. Un vero e proprio tentativo di arrampicarsi sugli specchi dopo la figuraccia fatta con l’Agenzia Europea del Farmaco e la recente reprimenda della Corte dei Conti.

Ho fatto più volte visita nella struttura e ho potuto vedere con i miei occhi una realtà dimenticata ormai da anni. Ma ancora oggi in uno stato possibile da recuperare per farlo tornare a disposizione della comunità con poco tempo. In questo senso, sono convinta che l’unica scelta strategica per Roma e l’intera Regione è quella di riaprire il prima possibile il Forlanini.

Zingaretti ha ignorato il progetto Martelli Forlanini

Esiste già un progetto alternativo proposto dal prof. Massimo Martelli che lo stesso presidente Zingaretti ha prima ignorato e poi in parte emulato con la realizzazione della caserma dei Carabinieri all’interno della struttura. Ricordo ancora quando nella conferenza stampa del 20 luglio 2014, il presidente Zingaretti al contrario di quanto afferma oggi, alla domanda di una giornalista sul futuro della struttura, rispose: “l’obiezione di trasferire servizi della Asl Roma D che per noi significano fitti passivi è sensata. Non abbiamo però risorse per ristrutturare l’ospedale ma comunque garantisco il coinvolgimento di operatori, cittadini, municipio nella discussione sul suo futuro”.

Presentata anche un’interrogazione

Ho presentato nei mesi scorsi anche un’interrogazione al presidente Zingaretti, per impegnare la giunta sul futuro del Forlanini solo come struttura sanitaria. Nel frattempo il nostro territorio, dopo il dramma vissuto a causa della gestione sanitaria degli ultimi anni, ha la necessità primaria di aprire ospedali; la pandemia ha fatto vedere come sia necessario rafforzare la sanità e costruire quindi nuovi ospedali per poter far fronte a nuove possibili emergenze. Ma, soprattutto, ha dimostrato come siano dannose per la cittadinanza i continui tagli dei posti letto e le lunghe file d’attesa. Continuare a svendere la sanità pubblica come è stato fatto fino ad oggi è deleterio per la nostra comunità.

Oltre al Forlanini, infatti, potremmo parlare anche dell’Ospedale S.Giacomo di Roma svenduto per 61 milioni di euro. Un’altra realtà, nel cuore di Roma, di ben 30 mila quadrati sacrificato sull’altare del debito della sanità del Lazio, in nome dell’efficienza e della razionalizzazione dei distretti ospedalieri romani al solo costo di 2 mila euro al metro quadro per dargli poi un’altra destinazione d’uso.

Insomma, nel Lazio grazie a Zingaretti si continua a non pensare a ricostruire la sanità pubblica, come se la lezione del Covid-19 non fosse bastata. Ospitare a Roma Agenzie come quella per la Ricerca Biomedica e per la gestione delle crisi sanitarie è sicuramente un passo in avanti nel percorso di crescita della Capitale. Ma sarebbe opportuno inserirla in una delle tante strutture sparse per la città anziché togliere, una volta per tutte, il futuro all’Ospedale Forlanini.

consigliere regionale del Lazio per la Lega-Salvini premier