La mafia approfitta della latitanza del governo per fare da banca

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Il Covid certo non aiuta l’impresa. E neanche il governo. I politici in questi giorni stanno dichiarando frasi vuote, tipo: “Lo Stato deve arrivare prima delle mafie”, e amenità di questo genere. In questi mesi abbiamo visto tutti, e soprattutto imprenditori e commercianti, che lo Stato non arriva prima delle mafie. I soldi di cassa integrazione, partite Iva, etc. non si sono ancora visti. E siccome i monopoli autorizzati dal governo come Acea, Enel, etc. continuano a inviare bollette altissime e ingiustificate, e siccome gli affitti corrono e le spese anche e lo Stato latita, ecco che la mafia arriva prima. E fa da banca alle imprese.

Se il governo non aiuta lo fa qualcun altro

Solo un esempio. “La malavita è arrivata a controllare cinquemila locali della ristorazione con l’agroalimentare che è divenuto una delle aree prioritarie di investimento della malavita. La quale ne comprende la strategicità in tempo di crisi perché consente di infiltrarsi in modo capillare nella società civile e condizionare la via quotidiana della persone”. E’ quanto afferma la Coldiretti, nel rapporto Agromafie, nel commentare il recente sequestro di bar ed esercizi di ristorazione della Capitale. “La criminalità organizzata e la camorra, approfittando della crisi economica, penetrano in modo massiccio e capillare nell’economia legale, ricattando con l’usura o acquisendo direttamente o indirettamente gli esercizi ristorativi. Un pericolo – sottolinea la Coldiretti – che è aumentato con la crisi di liquidità generata dall’emergenza coronavirus in molte strutture economiche che sono divenute piu’ vulnerabili ai ricatti e all’usura”.

Gratteri: la mafia si presenta come benefattore

Da parte sua il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri  commentsa la situazione. “E’ da mesi che dico che ci sono due problemi le persone che da decenni guadagnano trenta euro al giorno e che ora non ci sono più con la ‘ndrangheta che si presenta come un benefattore, dà le buste della spesa, 100-200 euro, e quando sarà il momento di votare questa gente si ricorderà chi l’ha aiutata nei momenti di difficoltà. E poi c’e’ il problema dell’usura. Le mafie che fanno usura non lo fanno per arricchirsi sull’usura: l’obiettivo finale dell’usuraio mafioso – ha spiegato – è quello di rilevare l’attività commerciale per poi fare riciclaggio”. ”Oggi – ha sottolineato Gratteri – non basta seguire il denaro bisogna seguire i paradisi fiscali”.