La minaccia di Ursula all’Italia diventa uno spot per il centrodestra: Letta le chiede di ritrattare
La mazzata decisiva alle speranze di recupero del centrosinistra l’ha firmata Ursula Von der Leyen con una frase tanto ricattatoria quanto sconclusionata. La Presidente della Commissione Europea aveva detto:“Vedremo il risultato del voto in Italia, ci sono state anche le elezioni in Svezia. Se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria”. Ursula von der Leyen aveva risposto a una domanda a Princeton sul possibile risultato delle elezioni in Italia.
La correzione di rotta di Ursula, che fa sapere oggi attraverso il suo portavoce di essere stata fraintesa, mette in imbarazzo lo stesso Enrico Letta, che sa bene che questa minaccia agli elettori italiani può trasformarsi in un clamoroso autogol. “Penso che sicuramente chiarirà, perché una frase detta così carica di malintesi. Von der Leyen viene dallo stesso partito del quale fanno parte Berlusconi e Tajani, non è che stiamo parlando di una pericolosa comunista. Stiamo parlando della leader del Partito popolare europeo del quale fanno parte Berlusconi e Tajani, stiamo parlando di una persona assolutamente equilibrata e che non ha nulla di pregiudiziale verso quella parte lì”. Come a scaricare le responsabilità. Ma ormai il danno è fatto
Salvini: “Da Ursula von Der Leyen una squallida minaccia”
“Si tratta di una squallida minaccia, un’ invasione di campo non richiesta. La signora rappresenta tutti gli europei, il suo stipendio è pagato da tutti noi, si è trattata di una disgustosa e arrogante minaccia”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini. “L’Italia è un Paese libero, sovrano e dalla salda tradizione democratica. I cittadini italiani meritano rispetto e Bruxelles se ne faccia una ragione”. Lo dicono gli europarlamentari della Lega Marco Zanni (presidente gruppo Id) e Marco Campomenosi (capo delegazione Lega). “Le parole pronunciate ieri da Ursula Von der Leyen sono vergognose, non accettiamo avvertimenti – proseguono gli esponenti della Lega – lezioni o velate minacce, peraltro a tre giorni dal voto, ennesima ingerenza di qualcuno in Ue che non riesce a rassegnarsi che in Italia la sovranità appartiene al popolo. Presenteremo un’interrogazione per chiedere di fare chiarezza sulla vicenda. Che sia intenzionale o uno scivolone, è in ogni caso grave e inaccettabile. La presidente della Commissione Ue chieda scusa e rispetti il voto degli italiani”.