La “Missione impossibile” di Tom Cruise: fa sembrare Roma pulita per un giorno

Tom Cruise

“Per vedere Via Panisperna come dovrebbe essere, ovvero senza auto parcheggiate, abbiamo dovuto aspettare le riprese di Mission Impossible. Grazie Tom Cruise!”. Così sulla pagina Facebook di Roma fa schifo. Miracoli che accadono quando Roma divnta un set cinematografico  Le riprese di Mission Impossible 7 inizialmente erano in programma nella Capital e a Venezia lo scorso marzo. Ma sono state rimandate a causa della pandemia e del successivo lockdown.

Tom Cruise ha girato in alcune zone centrali della città

Maglioncino nero come la mascherina, la star americana ha girato alcune scene del film anche nell’area del Policlinico Umberto I. I sindacati degli ospedalieri hanno criticato duramente la scelta di usare come set il nosocomio in tempo di coronavirus. La risposta della produzione: «Non giriamo nei reparti Covid». Secondo alcune indiscrezioni, Tom Cruise si sarebbe sottoposto al tampone mentre era in ospedale per girare alcune scene del film.

FdI chiede spiegazioni: “Chi ha autorizzato a girare al Policlinico Umberto I?”

Ma c’è un altro aspetto curioso, che emerge durante le riprese del film. “Questa storia del set cinematografico al Policlinico sarà oggetto di una mia interrogazione. Zingaretti e D’Amato dovranno spiegare perché non hanno revocato i permessi alla troupe, visto l’incremento della curva dei contagi in tutta la Regione e oltretutto, dopo la loro rigida ordinanza di obbligo mascherine ovunque pena la sanzione”, scrive  in un comunicato Giancarlo Righini, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia. “Ricordo che all’interno del nosocomio Hub Covid19, sono ricoverati circa 110 contagiati dal coronavirus e 15 pazienti in terapia intensiva. Chiedo a Presidente ed Assessore di venire in aula alla Pisana a spiegare come stanno garantendo la sicurezza di medici infermieri, pazienti e familiari, nel trambusto causato dal viavai di tecnici e addetti ai lavori e dalla movimentazione dei supporti logistici, dall’ingombro dei macchinari e camion che stazionano nei pressi del pronto soccorso?”, chiede il consigliere di FdI.

Inoltre, Righini chiede di sapere anche “dove sono stati trasferiti i pazienti  di Geriatria, se veramente l’intero reparto è stato svuotato per le riprese, come attestano alcune voci, quanto costano alle casse regionali gli spostamenti dei servizi per ospitare la produzione Hollywoodiana. Un altro interrogativo è se esiste un accordo economico tra  azienda ospedaliera e produzione per la concessione degli spazi”.