La pandemia ancora non dà tregua: altri 477 morti, 36 nel Lazio

medici romani

La pandemia continua a infuriare. Sono 16.146 i contagi da coronavirus in Italia resi noti oggi, 15 gennaio, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile diffuso dal ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 477 morti che portano il totale a 81.325 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19. Da ieri sono stati eseguiti 273.506 tamponi tra molecolari e antigenici. Il tasso di positività si attesta al 10,3% ma scende al 5,9% se si considerano i test rapidi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.522, con un calo di 35 unità. I ricoverati con sintomi sono 22.841 (-269).

Pandemia, aumentano i ricoveri nelle terapie intensive

“Oggi su oltre 12mila tamponi nel Lazio (-1.873) e oltre 16mila antigenici, per un totale di oltre 28mila test, si registrano 1.394 casi positivi (-422), 36 i decessi (-11) e +1.583 i guariti. Diminuiscono i casi, i decessi e i ricoveri, mentre aumentano i ricoveri nelle terapie intensive”. Lo riferisce l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.  Silvio Busaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), nel suo intervento alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid-19, ha detto che “ci troviamo in una fase delicata in cui la circolazione del virus è alta.

Indice Rt sopra uno in molte regioni

Ma richiede grande attenzione e il mantenimento di rigorose misure di mitigazione per evitare che in Regioni con Rt sopra 1 e rischio alto l’incremento dell’incidenza possa aumentare. Ci sono i frutti rispetto alle misure adottate, ma vanno mantenute e modulate a livello nazionale e regionale per fare in modo che la curva si appiattisca per poi decrescere in una stagione a rischio per l’influenza”. Sui valori dell’indice Rt medio a 14 giorni (23 dicembre-5 gennaio), Brusaferro ha evidenziato che “molte regioni italiane, quasi tutte, hanno un Rt medio superiore all’1.

C’è un lieve aumento della circolazione del coronavirus

E che alcune di queste lo superano anche con il limite inferiore” del range valore minimo-valore massimo. “Questa è un’indicazione del fatto che c’è un lieve aumento della circolazione” del coronavirus Sars-CoV-2. E oggi noi sappiamo che l’Rt a livello nazionale è cresciuto ancora un po’ e raggiunge 1,09. E’ la quinta settimana consecutiva in cui aumenta lentamente”.