La pandemia galoppa: duemila casi in più, 369 morti. E’ l’onda lunga della scuola?

riapertura scuola pandemia

La pandemia torna a mordere. E fa male. Sono 12.074 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 17 febbraio, secondo il bollettino della Protezione Civile pubblicato dal ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 369 morti che portano il totale a 94.540 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 294.411 tamponi, l’indice positività è al 4,1%. Sono addirittura 871 i nuovi contagi da coronavirus nel Lazio secondo il bollettino di oggi. Registrati inoltre altri 55 morti. “Stimiamo un valore Rt lievemente in aumento”, riferisce l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino a Roma e nelle province. “I dati dell’incidenza” dell’infezione da Sars-CoV-2 “e i dati dei tassi di ospedalizzazione sono al di sotto delle soglie di allerta”, sottolinea.

La pandemia si espande anche nel Lazio: 55 morti

“Oggi nel Lazio, su oltre 12mila tamponi (+1.628) e oltre 16mila antigenici per un totale di oltre 28mila test, si registrano 871 casi positivi (-23), 55 decessi (+23) e +1.470 guariti. Aumentano i decessi, mentre diminuiscono i casi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 7%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto al 3%. I casi a Roma città sono sotto quota 400”, continua D’Amato.

“Potremmo arrivare a 40mila contagi al giorno”

E c’è chi non vede un futuroi roseo. “Avanti con le zone gialle e potremmo arrivare a 40mila casi” di coronavirus al giorno “a metà marzo”. Il professor Andrea Crisanti delinea questo scenario in assenza di misure di contrasto alla diffusione della variante inglese del coronavirus. “Perché si parla di lockdown in Italia? Credo sia dovuto ad ultima analisi Iss sulla variante inglese: su 100 casi, 18 sono stato infettati dalla variante inglese. E questa non è una buona notizia, perché questa variante ha una capacità di trasmissione molto potente.

“Bisogna anticipare la pandemia”

Se mi aspetto un aumento dei contagiati? Sì, nelle prossime due o tre settimane. L’allarme degli scienziati è dovuto a questa situazione. Prima di Natale, da noi la variante inglese era un elemento occasionale. Se si continua con le zone gialle e si fanno addirittura bianche, senza adottare misure di contenimento, potremmo tranquillamente arrivare a 30/40mila casi entro metà marzo. Dobbiamo fare si che questo non accada, bisogna anticipare il virus”, aggiunge a Un giorno da pecora.