La pandemia non dà tregua, contagi in aumento. 297 i morti, 19 nel Lazio

Aumentano i contagi, diminuiscono di poco i morti e posiività sempre alta. Sono 24.036 infatti i nuovi casi di covid riscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 378.463 tamponi, con l’indice di positività al 6,35%. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 297 morti, che portano il totale delle vittime a 99.271 da inizio pandemia. Salgono ancora i ricoveri in terapia intensiva dove attualmente ci sono 2.525 persone (+50 da ieri).
Lazio, meno contagi ma aumentano ricoveri e terapie intensive
I guariti sono in totale 2.467.388 (+13.682), gli attualmente positivi 456.470 (+10.031). Questi i dati del bollettino odierno forniti dal ministero della Salute, consultabili sul sito della Protezione civile. Oggi nel Lazio, “su oltre 16mila tamponi (+2.791) e oltre 22mila antigenici per un totale di oltre 38mila test, si registrano 1.525 casi positivi (-177), 19 decessi (-3) e +987 guariti. Diminuiscono i casi e i decessi, mentre aumentano i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi scende sotto al 4%. I casi a Roma città sono a quota 600.

Procede la vaccinazione nella regione
Superato il mezzo milione di somministrazioni totali” di vaccino “e 150mila a over 80. Classi di età il metodo più veloce. Prenotati 4.400 super fragili e caregiver”. Lo evidenzia l’assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per Covid-19 con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nelle province si registrano 499 casi e sono 5 i decessi nelle ultime 24 ore.
Brusaferro: innalzare le misure ove necessario
“In attesa di coprire con la vaccinazione larghe fasce di popolazione, a partire da quelle più fragili, il punto essenziale è fare in modo di contrastare la diffusione delle varianti. E per farlo non abbiamo molti strumenti, se non quelli che già conosciamo. Adottare rigorosamente tutte le misure di distanziamento e, dove necessario, innalzare le misure di mitigazione”. Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa sul monitoraggio settimanale dell’andamento di Covid-19 in Italia.
Quanto alle varianti di Sars-CoV-2, Brusaferro ha più volte ribadito che “la variante oggi predominante è quella inglese”. Un mutante che “ha una maggiore trasmissibilità, stimata – ha ricordato – intorno al 36-37% in più”, e che secondo i dati disponibili viene contrastata dai vaccini attualmente in uso.