La pandemia si stabilizza: 4.147 contagi e 171 morti. Zone bianche a giugno

covid contagi 27 maggio

Sono 4.147 i contagi da coronavirus in Italia oggi, giovedì 27 maggio, secondo i dati regione per regione nel bollettino della Protezione Civile. Da ieri nelle regioni registrati 171 morti, che portano a 125.793 il totale dei decessi dall’inizio dell’emergenza legata al covid-19. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 243.967 tamponi, l’indice di positività è all’1,7%.

Lazio, più contagi e meno decessi

Sono 361 i nuovi contagi di coronavirus nel Lazio. Si registrano altri 9 morti. I casi a Roma città sono a quota 202. L’indice Rt è 0,74 e l’incidenza è di 52,81 casi su 100mila abitanti. “Oggi su oltre 12mila tamponi nel Lazio (-516) e quasi 13mila antigenici per un totale di oltre 25mila test, si registrano 361 nuovi casi positivi (+43), i decessi sono 9 (-9), i ricoverati sono 1061 (-45). I guariti 1324, le terapie intensive sono 165 (-12). Il rapporto tra positivi e tamponi è al 1,4%”, spiega l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato. Nel Lazio viene “rimodulata la rete ospedaliera, si riconvertono in regime ordinario circa 1.200 posti letto”.

Zona bianca a giugno

Zona bianca a giugno, niente coprifuoco ma restano l’obbligo di mascherina e distanziamento. Si anticipano le riaperture. E’ quanto previsto nell’accordo tra ministero della Salute e Regioni sulle regole da applicare nella fascia con il livello più basso di rischio Covid. Le misure emergono dall’incontro tra il ministro della Salute Roberto Speranza che si è detto “soddisfatto” dell’intesa e il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.

Vi hanno partecipato anche Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, e Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità. Queste linee guida saranno recepite in una prossima ordinanza del ministro, riferisce il ministero della Salute. La proposta condivisa prevede restranno i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi.

Prosegue la graduale riapertura

Ma, una volta che una Regione entri nella zona bianca, sia superato il coprifuoco e si possano anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali. Per le quali la normativa vigente dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo. Il riferimento per lo svolgimento delle attività – dettaglia la nota – è quello delle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali”, adottate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e degli altri protocolli.