La pandemia stabilizzata all’insù, a oltre diecimila contagi al giorno. 69 i morti

covid 25 maggio (2)

Sono 10.638 i nuovi casi di coronavirus e 69 i morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Sono 625.774 i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati in 24 ore che fanno rilevare un tasso positività pari all’1,7%, secondo quanto emerge dai dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate dal covid-19 4.893.887 persone mentre le vittime sono 133.034. I guariti sono 4.628.340, 5.148 nelle ultime 24 ore. Ad oggi in Italia ci sono 132.513 positivi al coronavirus, 5.428 in più di ieri.

Nel Lazio aumentano casi, morti e ricoveri

Oggi nel Lazio “su 15.843 tamponi molecolari e 29.465 tamponi antigenici per un totale di 45.308 tamponi, si registrano 1.089 nuovi casi positivi (+145), 6 i decessi (+1), 606 i ricoverati (+9), 81 le terapie intensive (+4) e +474 i guariti. il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,4%. I casi a Roma sono a quota 513”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. “La crescita sembra avere una lieve frenata, dimostrata dal leggero calo del valore Rt atteso a 1.17 rispetto alla settimana precedente (1.3)”, ha evidenziato l’assessore. Nelle province si registrano 220 nuovi casi e tre decessi.

Immunizzare tutti gli operatori sanitari  entro fine anno

“Bisogna garantire la sicurezza degli operatori sanitari e la vaccinazione anti-Covid è l’unica strada. Per il precedente ciclo vaccinale siamo riusciti a immunizzare tutti i medici e operatori in poco tempo. Sono fiducioso che potremmo farcela anche questa volta, arrivando a chiudere la partita entro la fine dell’anno”. Lo dice all’Adnkronos Salute il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commentando i dati della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) che attestano al 42% la percentuale di medici, infermieri e operatori in servizio negli ospedali e nelle strutture sanitarie che hanno ricevuto il richiamo vaccinale contro Covid-19. Un dato che cresce, ma secondo la Fiaso “non basta: serve l’obbligo di terza dose per sanitari”. Una posizione condivisa anche dal presidente Anelli. “Non possiamo che essere d’accordo”, afferma.