La Pontina non ce la fa più. FdI sollecita un intervento. Urgente (video)

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La Pontina va sistemata. Il territorio pontino non può aspettare ancora. Il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, capogruppo in Commissione Bilancio al Senato ha deciso di agire. “Visto il prolungato silenzio sulla Roma-Latina e sulla Cisterna-Valmontone, ho deciso di presentare un’interrogazione diretta al Ministro dei Trasporti per sapere come si intende procedere per realizzare l’opera. In attesa che si risolva il lungo contenzioso giudiziario, credo che sia opportuno definire tutte le strategie possibili di modo da sapere quale direzione prendere una volta che la giustizia avrà fatto il suo corso”.

Pontina, troppo tempo perso

“Invece – prosegue il senatore di FdI – si susseguono gli incontri tra istituzioni ed ogni volta emerge che c’è un tavolo tecnico che se ne sta occupando, ma non arrivano mai risposte. Nel frattempo il tempo passa e io temo che ancora altro ne dovrà passare prima che si possano avere risposte sui tempi di apertura dei cantieri e di realizzazione dell’opera. Il nostro territorio invece non può aspettare. La Roma-Latina e la Cisterna-Valmontone si rendono necessari per far uscire la provincia di Latina dall’isolamento in cui è relegata”.

La strada non sostiene più la mole di traffico

“Del resto la Pontina, così com’è, non basta più a sostenere la mole di traffico da e verso Roma”. “Per questo ho chiesto al Ministro come intenda procedere per assicurare la realizzazione della Roma-Latina e della Cisterna-Valmontone. Anche nel caso in cui la gara pubblica venisse annullata. Ho chiesto anche che supporto intende dare alla Regione Lazio se si dovesse procedere con la realizzazione in house. Infine, ritengo necessario sapere come il Ministero intende scongiurare la perdita dei 465 milioni di euro di finanziamento già stanziato dal Cipe e se questi fondi possono essere implementati. Mi auguro una risposta celere. Non per me, ma per le imprese che ci chiedono infrastrutture. I collegamenti sono il primo passo per il rilancio economico di un territorio. Non possiamo più attendere”.