La pornostar Sasha Grey scrive a Mattarella: “In Italia avete un problema con la giustizia” (video)

Sasha Grey scrive a Mattarella

Si è mossa anche l’ex pornostar americana Sasha Grey, che ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per chiedere giustizia per la morte dei due giovani sul Lago di Garda, uccisi da un tedesco ubriaco nel giugno scorso.

Dall’alto del suo milione e settecentomila follower, l’ex attrice a luci rosse ha lanciato una petizione sulla piattaforma Change per sollecitare un intervento urgente chiedendo che l’attenzione internazionale non cali su una vicenda che ha troppi punti oscuri.

Che persino un personaggio avulso dalla politica e dai fatti italiani intervenga per evidenziare delle crepe nella giustizia italiana è emblematico di come la questione sia davvero clamorosa. A ulteriore conferma che, i sei referendum sulla Giustizia, sono una questione urgente e prioritaria per l’Italia.

Chi è Sasha Grey, la pornostar che ha scritto a Mattarella

Sasha Grey è diventato un personaggio popolare anche come attrice di cinema (ha recitato anche in un film di Steven Soderbergh) e come autrice di romanzi e dj. Ma il suo curriculum, chi è curioso e ha più di 18 anni può cliccare qui, è stato tutto costruito sui film a luci rosse.

La giovane attrice americana viene spesso in Italia ed era amica personale di Umberto Garzarella, morto affogato nell’incidente assieme a Greta Nedrotti.

Ha registrato un video e ha iniziato una battaglia Social, per certi versi sorprendente. La 33enne californiana è rimasta sconcertata dalla gestione di un caso che, in un Paese civile, dove la magistratura agisce in modo lineare, avrebbe già trovato la soluzione. Il 5 luglio, uno dei due tedeschi coinvolti (Patrick Alexander Kassen, che guidava il motoscafo) si è consegnato spontaneamente.

 

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Chi sono i due tedeschi coinvolti

In particolare, gli inquirenti hanno documentato il conclamato stato di ubriachezza di Kassen. Infatti sono state raccolte plurime e convergenti testimonianze, riscontrate peraltro da documentazione video e da certificazioni sanitarie che non lasciano spazio a dubbi. La velocità del motoscafo al momento dell’impatto era in circa 20 nodi. Ben quattro volte superiore rispetto al limite di navigazione consentito.

L’altro indagato è il vicepresidente esecutivo della Lenovo

L’altra persona coinvolta nell’incidente, è Christian Teissman, vicepresidente esecutivo del colosso informatico Lenovo. Secondo Sasha Grey e quanti stanno firmando l’appello a Mattarella, la giustizia italiana potrebbe essere meno inflessibile davanti a un personaggio così ricco e potente. Il solo sospetto che la cosa possa accadere rende l’idea di quanto la giustizia italiana sia squalificata nel resto del pianeta.

La cosa più triste è che non ci voleva certo una pornostar per ricordare al mondo che, sulla questione giustizia, siamo un Paese del terzo mondo.