La priorità di Gualtieri per Roma: chiudere CasaPound. Ma perché non chiude i centri di accoglienza?

ostia casapound
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Gualtieri ha appena vinto le primarie del Pd appositamente confezionate per lui, che già si lascia andare a grandi proclami. E indovinate qual è la priorità di Gualtieri per Roma? Non le buche che minacciano la vita dei cittadini, non la spazzatura che sta per diventare emergenza sanitaria. E neanche i cinghiali e gli altri animali selvatici che invadono Roma. Ma CasaPound. Sì, il palazzo occupato da “Casapound deve essere sgomberato. Da ministro ho fatto quello che dovevo fare.

“Il palazzo di CasaPound deve essere sgomberato”. Ma perché?

Il sindaco è solo uno degli attori, c’è anche il prefetto, ma il sindaco è un attore istituzionale, che deve farsi ascoltare e che non si limita ad aspettare che le cose accadano, ma le fa accadere”. Lo ha detto Roberto Gualtieri, candidato sindaco di Roma per il centrosinistra. E ha aggiunto la sua seconda priorità per Roma. ‘’Voglio una giunta piena di donne e ci sarà un vicesindaco donna ma non dico il nome, perché decideremo insieme’’. Non dormiremo per i prossimi mesi. Ma perché Gualtieri non chiude i centri di accoglienza, troppi  sovraffollati?

Africano sieropositivo tenta di infettare gli agenti

Come si ricorderà, gli agenti della Sezione Volanti e del commissariato Tuscolano sono stati inviati in Via dell’Usignolo, presso un centro di accoglienza di Roma. Un “ospite” del centro stesso stava infatti dando in escandescenza e stava danneggiando una stanza, gli infissi e alcune porte. Quando i poliziotti sono arrivati T.S., cittadino del Mali di 21 anni, ha aggredito anche loro. Arrestato, dovrà rispondere di resistenza, violenza, minaccia e lesioni a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato.

Michetti: grave quanto accaduto al centro di accoglienza

Commenta Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma per il centrodestra. ”Quello che è successo a Roma al centro d’accoglienza di Torre Maura, dove un immigrato di 21 anni sieropositivo ha prima devastato la struttura e poi sputato sangue sui poliziotti, è di una gravità inaudita. Piena solidarietà alle Forze dell’Ordine che quotidianamente si trovano a dover gestire situazioni incresciose. Il peso dell’immigrazione incontrollata non può gravare unicamente sulle periferie romane, già di loro svantaggiate per la carenza dei servizi”.

Meloni: solidarietà ai poliziotti aggrediti dall’immigrato

Reazione anche dal presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Solidarietà ai poliziotti aggrediti da un immigrato del Mali ospite di un centro d’accoglienza a Torre Maura nel Municipio VI a Roma. L’extracomunitario affetto da HIV ha prima devastato la struttura e poi, all’arrivo degli agenti, ha iniziato a tagliarsi le braccia nel tentativo di sporcare i poliziotti col sangue infetto.

È solo l’ennesimo episodio che conferma la situazione fuori controllo che vivono tante periferie delle nostre città, in particolare quelle delle grandi aree metropolitane, dove il Governo e le Istituzioni continuano a scaricare tutto il peso dell’immigrazione incontrollata di massa. È inaccettabile che i cittadini che vivono in periferia continuino ad essere considerati di serie B e costretti a subire tutto questo”.