La Raggi da’ del mafioso a Zingaretti. In tv…

Raggi mafiosi

Bentrovati nel meraviglioso mondo di Alice e Nicola, Raggi e il governatore di colpo tramutato in amico di quei clan mafiosi che imperversano a Roma.

Ormai siamo abituati a tutto e nulla stupisce più. Però fa effetto quanto ha detto ieri sera Virginia Raggi nella trasmissione di Floris a proposito del presidente della Regione Lazio: “#Raggi su #Zingaretti: “Non si è mai schierato contro i Casamonica o gli Spada come si è schierato contro di me definendo la mia ricandidatura come una minaccia” @virginiaraggi #dimartedì”. Il virgolettato è dal tweet del programma.

Raggi e i mafiosi che comandano

Ora, in un paese normale le parole del sindaco della Capitale avrebbero un peso politico rilevantissimo, soprattutto se riguardano mafia e politica. Perché l’accostamento agli Spada e ai Casamonica è sempre stato usato come una clava contro quella politica accusata di essere in combutta con i clan criminali. Se non dici nulla sei mafioso, è in pratica il teorema della Raggi. Non proprio un complimento.

Accusa imbarazzante contro Zingaretti

E sempre in quel paese normale il segretario del partito che sulla carta ha la maggiore responsabilità di sostegno popolare al governo rispetto ai Cinquestelle, chiamerebbe chissà quale leader grillino e pretenderebbe la cacciata seduta stante di Virginia Raggi. Grossomodo con questi termini: “Se nessuno di voi caccia quella donna che mi dà del mafioso in televisione la nostra alleanza finisce qui”.

Invece, la Raggi sarà tutta contenta della sua impresa, e magari rinfaccerà a chi la rimprovera che anche la Taverna dava dei mafiosi – e ben altro – a quelli del Pd. Zingaretti dimenticherà la propria spina dorsale e farà finta di nulla per paura di far crollare tutto. E i cittadini si chiederanno quando arriverà il turno delle persone serie a Roma e nel Lazio.

Se il linguaggio tra i rappresentanti istituzionali del territorio trascende a questi livelli è roba da togliersi persino il saluto, figurarsi se è possibile far finta di nulla a livello di governo. Ma in Italia ormai tutto è possibile e andranno avanti facendo finta di nulla. Ma vergognarsi no? O Zingaretti querelerà almeno la Raggi perché la parola mafiosi è indigeribile?