La Raggi dedica fermata della metro C a un partigiano azionista

La Raggi cambia il nome a una fermata della metro C. La notizia non è di quelle entusiasmanti, se non che apre lo spazio ad alcune riflessioni. Oltre che a un ripassino di storia. La fermata attualmente denominata Amba Aradam, verrà intitolata da Giorgio Marincola, partigiano morto nel 1945. La particolarità di questo partigiano è che era figlio di un maresciallo italiano e di una donna somala. Studente universitario, durante la guerra di aggregò coi partigiani azionisti e partecipò a diverse operazioni.
Il partigiano Marincola è una Medaglia d’Oro
Catturato, fu costretto dai tedeschi a parlare alla radio per denigrare la resistenza. Ma lui invece ne approfittò per esaltarla. Fuggito, morì poi a un posto di blocco del tedeschi in val di Fiemme. Fu praticamente uno degli ultimi scontri armati in Italia. Era il maggio del 1945. Una storia interessante, almeno quanto quella degli oltre 250mila ascari volontari che combatterono eroicamente sotto il tricolore. E a quella dei circa 800 militari italiani che morirono sull’Amba Aradam, 150 dei quali erano africani.

800 i soldati italiani morti sull’Amba Aradam: 150 erano africani
A difesa della Raggi, va detto che la battaglia dell’Amba Aradam è piena di episodi oscuri, di tragedie, perché le tribù che combattevano a fianco degli italiani poi cambiarono alleanza più volte. Tanto che Amba Aradam, ancora oggi, è una frase assurta a significare confusione, caos totale. Ma la domanda è: era una priorità cambiare il nome della fermata? I maligni insinuano che la Raggi le ha cambiato il nome dedicandola a un partigiano per pagare una cambiale al Pd in cambio del supporto di Zingaretti e compagni alla seconda candidatura a sindaco di Roma.
La schiavitù in Africa fu abolita dal fascismo
Ma a tutti questi strateghi, ai nuovi partigiani, alla sinistra, ricordiamo che la storia non è a senso unico. Onore a Marincola che ha combattuto per i suoi ideali, e che per questo ha la Medaglia d’Oro, ma onore ai soldati italiani caduti sull’Amba Aradam difendendo la loro patria e quella degli africani. E sì, perché, se il Pd e l’Anpi non lo sanno (e non lo sanno sicuramente), fu il fascismo, nell’ottobre 1935, che mise fuorilegge la schiavitù in Africa. Mettendo fine a un orrore secolare che ancora continuava nel continente. Negli Usa, tanto per dirne una, la segregazione razziale terminò nel 1964. Ma non il razzismo. In Italia, invece, il razzismo non allignò mai.