“La Raggi è vittima dell’annuncite, ormai inaugura anche sanpietrini e monopattini”
“Dopo 4 anni e mezzo di governo sconclusionato (con 13 assessori e decine di amministratori alle municipalizzate licenziati) la Raggi sembra oggi affetta dal morbo dell’annuncite, un male che colpisce tutti i sindaci vicini al capolinea ma soprattutto i sindaci più inadeguati e con la coscienza sporca. La Raggi annuncia di tutto e di più: sanpietrini per tutti, piste ciclabili per tutti, monopattini per tutti, decoro e pulizia per tutti e oggi pullman nuovi per tutti. Come se i romani vivessero su Marte”. Così in una nota il senatore di Forza Italia Francesco Giro.
Raggi e il morbo dell’annuncite
“Roma è un’altra storia e non abbiamo bisogno di una Sindaca cantastorie. La nostra quotidianità è fatta di strade sporche e dissestate, rifiuti ovunque, metropolitane affollate, sporche e spesso guaste come guaste sono le scale mobili di accesso e di deflusso. Un orrore. Basta con l’annuncite! L’annuncite proprio no. Al danno anche la beffa di essere presi in giro, davvero no!” conclude.
L’ultimo annuncio della Raggi? ”Arrivano nuovi bus per Casal Monastero. Sono mezzi che mettiamo in esercizio a beneficio del quadrante nord-est di Roma, migliorando i collegamenti tra i quartieri e con tutta la rete del trasporto pubblico. Li abbiamo presentati oggi insieme all’assessore Pietro Calabrese e all’amministratore unico di Atac Giovanni Mottura”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi presentando, in diretta Facebook, i nuovi bus a Casal Monastero.
Mezzi che andranno a potenziare anche ”il servizio della linea 344 di Atac che collega Casal Monastero al quartiere di Nuovo Salario. La utilizzano studenti e pendolari e serve a raggiungere facilmente sia la stazione Jonio della metro B1, sia la linea ferroviaria Fl1”.
Casal Monastero è il lembo di territorio compreso tra Via Tiburtina e Via Nomentana, appena fuori il GRA. La sua posizione rende Casal Monastero isolato, lontano dalle direttrici ben servite dai mezzi pubblici. Una condizione che lo rende dipendente da alcune linee che collegano la zona con aree di maggior transito: il 404 verso Rebibbia o il 344 verso Nomentana/Bufalotta. Tra corse saltate o in ritardo per i cittadini della zona spostarsi con i bus è davvero un incubo. Con qualche vettura nuova la sindaca pensa di aver risolto il problema?