La Raggi isolata: ha una sola strada, la data è primo marzo

Raggi fb

Colpisce la reazione di Virginia Raggi a “quella è la porta” che la ha sbattuto in faccia Roberta Lombardi, capogruppo Cinquestelle in regione Lazio che ha sibilato un no alla sua ricandidatura a sindaco. E per tutta risposta si è beccata uno specie di vaffa pubblico dalla sua collega Valentina Corrado, mentre altro si schierano con la sindaca. Ma non basta.

La Raggi ha scritto, piccata, un post di successo su Facebook – con tantissimi forestieri che la vorrebbero sindaco da loro, poveri… – in cui ha detto che “sono chiacchiere della vecchia politica”.

Raggi e la vecchia politica

Ma il consenso non è la “vecchia politica”, bisogna spiegare alla cara sindaca. E se la Raggi non è più nei desiderata dei Cinquestelle bisognerà prenderne atto.

A meno che non trovi il coraggio di una prova di forza, la strada per la Raggi sembra segnata. Ma ha paura. Perché l’occasione Virginia potrebbe averla davanti, fra pochi giorni, il primo marzo. Finora la sindaca non ha mosso un dito per la candidata M5s nel collegio Roma 1 per la Camera.

La candidata lasciata sola

E’ stata candidata e lasciata sola Rossella Rendina, a battersi contro il ministro Gualtieri e il candidato del Centrodestra Maurizio Leo. Quel territorio è rappresentativo: comprende centro storico, Trionfale, Balduina, Flaminio. E la Raggi deve osare. Perché se il risultato della Rendina sarà catastrofico due cose saranno attribuite alla Raggi. Le politiche per la città che hanno scontentato tutti. E la paura di farsi vedere in giro per smentirlo.

Dice Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fdi alla Camera: “Dal risultato che otterrà il M5S alle elezioni del 1 marzo, vedremo quanto consenso ha ancora il sindaco di Roma. Se il dato della sua candidata sarà disastroso, proprio nel cuore della Capitale, Raggi non potrà che prenderne atto e dimettersi”

La vecchia politica è rifugiarsi a Palazzo per aspettare tempi migliori. Ma i cittadini aspettano da quattro anni cambiamenti e finora gli unici si sono visti solo tra una marea di assessori e dirigenti sostituiti. Forse per questo Raggi se ne sta in ufficio.