La Raggi ora deve rispondere a Fdi sui buoni spesa ai Rom

Raggi rom

La vicenda dei buoni spesa che la Raggi ha assegnato ai Rom è approdata in modo serio in Campidoglio. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo e Francesco Figliomeni (nella foto) hanno presentato una interrogazione in Comune..

I due esponenti della destra romana hanno chiesto alla sindaca se nei campi rom ci siano state delle domande individuali di assegnazione della misura di sostegno, oltre ai controlli relativi.

Fdi chiede spiegazioni alla Raggi sui buoni ai rom

In ballo ci sono le poche risorse distribuire da governo e regione per Roma.  Si tratta di appena 22 milioni di euro.  E si vuole sapere “se si possa escludere che vi siano state distribuzioni a pioggia”.

La domanda consequenziale è conoscere il numero di “quanti buoni pasto siano stati distribuiti all’interno dei Campi rom ufficiali di Roma Capitale”. 

Ma non solo. Fdi in Campidoglio vuole anche sapere in quale campi rom autorizzati sono stati effettuati i controlli, da parte degli organi competenti, “e in che numero al fine di poter accertare che tra i destinatari dei buoni pasto non vi fossero già assegnatari di altro sostegno pubblico quali i percettori di reddito di cittadinanza”.

Interrogazione di De Priamo e Figliomeni

Domande concrete, chiare, alle quali la Raggi farebbe bene a rispondere con sollecitudine. Perché quei buoni servono a risolvere il drammatico problema di quanti hanno perso improvvisamente il reddito da lavoro a causa del coronavirus. E non certo per dare sostegno ai nomadi della città.

Va ricordato – scrivono De Priamo e Figliomeni- che “Roma Capitale è stata delegata all’individuazione delle persone che, per vari motivi, si trovano in condizione di indigenza e necessitano di essere supportati dal punto di vista economico per le spese di prima necessità“. Il fatto che buoni spesa e prodotti alimentari vadano a finire nei campi Rom lascia davvero stupiti.