La Raggi si assicura il futuro. Dell’ufficio stampa

Virginia Raggi

La sindaca di Roma Virginia Raggi si assicura il futuro. Non il suo come prima cittadina della capitale. Per quello serviranno centinaia di migliaia di voti. E vedremo se i cittadini romani tra un anno saranno disposti nonostante tutto a rinnovarle la fiducia. Visti i risultati ottenuti a Roma e la percentuale dei Cinque stelle in caduta libera abbiamo più di qualche dubbio. Invece la polemica è scoppiata sull’ufficio stampa del Campidoglio. La comunicazione anche per chi fa politica e a maggior ragione per un sindaco è sempre più centrale. E il 23 marzo scade il bando sul sito del comune di Roma per proporsi come nuovo direttore della struttura della comunicazione capitolina. Per partecipare bisogna essere giornalisti professionisti o pubblicisti iscritti al relativo albo professionale con una comprovata esperienza nel settore della comunicazione. Cosa che sembra anche abbastanza ovvia. Ma ancora non è scaduto il tempo per la presentazione delle domande e la  polemica tra 5 Stelle e Partito democratico è già esplosa. Il bando è per un incarico triennale. Dunque sopravviverà alla scadenza del mandato della sindaca.

https://www.iltempo.it/roma-capitale/2020/03/03/news/virginia-raggi-sindaca-roma-ufficio-stampa-bando-nuovo-direttore-pd-zannola-1289752/

Futuro assicurato. Per l’ufficio stampa

Futuro assicurato dunque per il prossimo direttore dell’ufficio stampa del Campidoglio. Almeno per i tre anni previsti dal bando. Molto di più dell’anno di mandato che resta a Virginia Raggi come sindaco di Roma. Ed esplode la polemica con il Pd. Forse l’alleato di governo del Movimento 5 Stelle considera già terra di conquista ciò che resta di quello che fu l’impero grillino. Come a dire se a Roma tra un anno governeremo noi, non vogliamo tra i piedi un direttore dell’ufficio stampa scelto da Virginia Raggi. Sulla cui fedeltà ai diktat del nuovo sindaco magari si potrebbe anche dubitare. Accende le polveri Giovanni Zannola, consigliere del PD capitolino. La normativa lega espressamente la durata degli incarichi di questo tipo a quella del mandato del sindaco. Senza tanti giri di parole, un attacco bello e buono alla durata triennale dell’incarico prevista nel bando pubblicato dalla giunta Raggi.

Stipendi d’oro e polemiche

Va all’attacco Giovanni Zannola, al quale il bando triennale per individuare il futuro direttore dell’ufficio stampa del Campidoglio non va proprio giù. Chiederò l’annullamento del bando, prosegue il consigliere comunale del Pd, perché ritengo che la durata dell’incarico del direttore della comunicazione non possa superare quella del mandato del sindaco. La legge a tal proposito è chiara, e il vincolo andava messo direttamente nel bando. Cosa che non è stata fatta. Ma le polemiche non finiscono qui. Ha destato scalpore anche un’altra nomina, quella del consigliere diplomatico della sindaca Raggi che guiderà la direzione relazioni interistituzionali e internazionali di Roma capitale.

Un nuovo Consigliere diplomatico per Virginia Raggi 

Il nuovo Consigliere diplomatico sarà  Luca Trifone, 51 anni, e il suo incarico è stato formalizzato con una delibera di giunta dello scorso 25 febbraio. Ispettore generale del Ministero degli Esteri e addetto alle relazioni internazionali all’Anticorruzione, in passato Trifone è stato a capo dell’ufficio commerciale dell’ambasciata italiana a Pechino. Evidentemente l’attrazione fatale dei 5 Stelle per la Cina nonostante il coronavirus non è affatto passata. Il nuovo consigliere curerà per la Raggi i rapporti diplomatici, che la sindaca sembra decisa a intensificare. E percepirà 110 mila euro l’anno ovviamente pagati con i soldi dei contribuenti romani. Veramente, non capiamo come i cittadini della capitale avrebbero potuto farne a meno.

https://roma.corriere.it/notizie/politica/20_marzo_04/diplomaticoper-raggi-lite-sull-ufficio-stampa-5e96f43e-5d7f-11ea-ad92-9d72350309c8.shtml