La Raggi vieta raduno ecologico a un quarto d’ora dall’inizio (video)

raduno ecologico proibito

La Raggi ne ha fatta un’altra, proibendo un raduno annunciato da tempo. Erano arrivati da tutta Italia per un’iniziativa in favore della mobilità green e condividere tutti insieme una delle loro passioni, quella per i monoruota elettrici, ma la giornata non è andata come speravano. Decine di persone, tutti accomunati dalla volontà di promuovere un’idea di mobilità sostenibile, si erano date appuntamento a Roma. Erano in sella a vari mezzi (i monoruota, appunto, ma anche monopattini e bici elettriche) per un raduno e per incontrare gli assessori del Municipio VII. Proprio davanti alla sede del municipio, in piazza Cinecittà, però, l’iniziativa è stata interrotta della Polizia locale e poi di altre forze dell’ordine. A spiegare la vicenda è Marcello Bellini, presidente dell’associazione “Muoviti elettrico”, che ha organizzato il raduno per il terzo anno consecutivo.

Il raduno vietato dalla Polizia locale senza motivo

“Ho comunicato il 1° giugno che avremmo fatto questo raduno – spiega Bellini – che andava dal venerdì alla domenica, e che avrebbe richiamato gente da tutta Italia. Ieri sera (venerdì ndr) alle 17:11 ci hanno mandato una pec in cui ci comunicavano che l’evento era stato revocato. Hanno avuto 20 giorni di tempo, ma ce lo hanno detto ieri a un quarto d’ora dall’appuntamento. Una cosa di cattivo gusto, anche considerando che la nostra associazione viene chiamata spesso dal Comune per manifestazioni varie.

Manifestazione vietata per motivi di ordine pubblico (?)

Abbiamo chiesto di fare questo raduno rispettando tutti i canoni. Ma ci siamo trovati di fronte auto delle forze dell’ordine secondo cui, per motivi di ordine pubblico, non potevamo manifestare. E’ una cosa che mi lascia molto amareggiato. Se l’intenzione del governo è quella di farci usare le macchina allora alzo le mani e chiudo l’associazione”. “Avevamo alberghi prenotati, un sacco di spese – afferma Massimo da Torino – Non sappiamo che fare”. “Siamo scesi da Cuneo per questa iniziativa, alla quale avremmo partecipato in circa 80 monoruota – racconta Davide –. Sembrava andasse tutto bene finché ieri non ci hanno multato davanti al Colosseo, dicendoci che non potevamo circolare da nessuna parte”.

Quello della possibilità di circolazione dei monowheel è un altro problema, come spiega un venditore, presente anche lui al raduno interrotto di oggi. “Il governo ha inserito i monowheel tra i mezzi che possono usufruire dell’incentivo per la mobilità, il paradosso è che ancora non sono previsti dal Codice della Strada”. L’iter per equiparare i monoruota elettrici ai comuni monopattini già contemplati dal Codice della Strada è infatti cominciato. Ma ad oggi non si è ancora concluso, e i piccoli mezzi ecologici restano in fase di sperimentazione, come previsto già dal decreto Toninelli approvato nel giugno 2019.