La protesta di immigrati, non si sa se clandestini o “richiedenti asilo” del Celio segue di tre giorni un’analoga protesta. Oggi all’ospedale militare, tre nigeriani, due donne e un uomo, ricoverati da qualche giorno al Celio perché positivi al Covid, hanno scatenato il panico nel nosocomio aggredendo sanitari e militari per scappare. Un tentativo di fuga che avviene ad appena tre giorni dai momenti di tensione che si sono registrati, mercoledì scorso, nel centro di accoglienza Mondo Migliore a Rocca di Papa, comune dei Castelli alle porte della Capitale.
Rivolta a Rocca di papa dei nigeriani
Due camionette del Reparto Mobile della Polizia di Stato sono dovute intervenire a Rocca di Papa per contenere una autentica rivolta. Decine di nigeriani hanno protestato davanti al cancello della struttura per sollecitare il risultato del terzo tampone, già negativi ai primi due. “Si tratta di una manifestazione pacifica”, avevano ovviamente fatto sapere dal centro aggiungendo che gli immigrati avevano superato il quattordicesimo giorno di quarantena e aspettavano l’esito del terzo tampone.
La Lega e FdI: il governo ci mette in pericolo
Furiose quanto legittime le proteste del centrodestra. ”Mentre il Viminale dà i numeri pur di negare l’emergenza immigrazione, nel mondo reale tre nigeriani positivi al Covid hanno scatenato il panico all’ospedale militare del Celio a Roma. Morsi e botte a militari e personale sanitario. Gli italiani pagano per l’incapacità di Conte e Lamorgese. Questo governo mette in pericolo l’Italia”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. E il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, scrive la sua su twitter. ”Tre nigeriani positivi al Covid devastano un reparto del Celio di Roma e aggrediscono a botte e morsi alcuni militari e operatori sanitari. Questo Governo di incompetenti non è in grado di garantire la sicurezza e la salute dei nostri uomini in divisa e dei nostri medici. Vergogna”. Lo scrive su Twitter.