La Roma accelera la vendita di Ndicka per salvare Sivilar: soli 4 giorni per trovare tra i 15 e i 18 milioni

La Roma accelera la vendita di Ndicka per salvare Sivilar: soli 4 giorni per trovare tra i 15 e i 18 milioni. La data è cerchiata in rosso nei corridoi di Trigoria: entro il 30 giugno, la Roma deve chiudere una cessione pesante per rientrare nei vincoli del financial fair play. Il nome cerchiato sul taccuino della dirigenza è quello di Evan Ndicka, difensore ivoriano considerato l’unico titolare cedibile per raggiungere una plusvalenza tra i 15 e i 18 milioni di euro. I giorni a disposizione sono appena quattro e il tempo stringe: l’equilibrio finanziario del club passa per una cessione che, se non arriva in tempo, potrebbe innescare una reazione a catena ancora più pesante.
As Roma: Ndicka, carta forte sul mercato
Acquistato a parametro zero e subito diventato una pedina centrale nella difesa giallorossa, Ndicka ha un valore di mercato teorico tra i 30 e i 35 milioni. Ma l’urgenza di fare cassa potrebbe costringere la Roma ad abbassare le pretese, accettando un’offerta da 25 milioni. La società ha già incaricato diversi intermediari per sondare il mercato, in particolare Premier League, Bundesliga e Liga spagnola. Il profilo è stato proposto a numerosi club, ma al momento nessuna offerta concreta è arrivata sul tavolo del nuovo direttore sportivo Massara.

La missione è chiara: vendere Ndicka al miglior prezzo possibile prima del 30 giugno, generando una plusvalenza netta che tenga in piedi l’intero castello contabile romanista.
Angelino sullo sfondo della as Roma
Ndicka non è l’unico nome sulla lista delle possibili cessioni. Sullo sfondo, in posizione più defilata, resta Angelino, laterale sinistro arrivato lo scorso gennaio in prestito. La pista araba si è raffreddata, ma resta vivo un timido interesse del Sunderland, fresco di promozione in Premier League. Una coincidenza tutt’altro che banale: proprio al club inglese è approdato nei giorni scorsi l’ex direttore sportivo giallorosso Florent Ghisolfi, che potrebbe approfittare dell’emergenza finanziaria della Roma per chiudere un’operazione utile a entrambe le parti.
Tuttavia, la cessione di Angelino non sarebbe sufficiente a coprire l’intera quota di plusvalenza necessaria. Il grosso dovrà arrivare da Ndicka o, in caso di fallimento, da un’altra cessione dolorosa.
Svilar, il piano B della Roma ma che nessuno vuole?
Se Ndicka non dovesse partire, il piano B si chiama Mile Svilar. Il portiere belga, reduce da una stagione da protagonista, è considerato uno degli intoccabili nel nuovo progetto tecnico. Ma, nel calcio dei bilanci, nessuno è veramente incedibile. La Roma ha già assicurato al giocatore un futuro a tinte giallorosse, ma il rinnovo contrattuale, atteso per inizio luglio, resta congelato fino a quando non sarà risolta l’emergenza contabile.
Il rischio è concreto: senza la cessione di Ndicka entro la fine del mese, la Roma potrebbe essere costretta a vendere proprio Svilar, sacrificando uno dei pochi punti fermi per salvare il bilancio. Un esito che la dirigenza vuole a tutti i costi evitare, ma che resta sullo sfondo come possibile extrema ratio.
Roma, via alla corsa contro il tempo
La Roma si gioca molto più di un giocatore. Si gioca la possibilità di partire in regola con il nuovo ciclo, sotto la guida di Gasperini e con una rosa solida da consegnare all’allenatore. I prossimi quattro giorni saranno decisivi per evitare che la stretta del fair play finanziario imponga scelte controproducenti, sacrificando colonne della squadra per colpe gestionali del passato.
Nel silenzio ovattato di Trigoria, il tempo scorre. E ogni ora senza offerte concrete avvicina la Roma a un bivio che rischia di cambiare l’estate giallorossa.