La Salute è un bene per tutti, Aurigemma al meeting di Rimini: “Servono fondi e umanità nelle cure”

Aurigemma al Meeting di Rimini

“Dobbiamo lavorare in maniera sinergica per realizzare un nuovo modello di salute”, sono le parole di Antonello Aurigemma presidente del consiglio regionale del Lazio e Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome.

La cornice perfetta per ribadire il lavoro portato avanti dalla Regione Lazio per la sanità è stato il Meeting di Rimini, all’incontro “La Salute è un bene per tutti”, alla presenza tra gli altri, del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e del vice presidente della Corte Costituzionale, Luca Antonini.

Le priorità sono le persone

Per Aurigemma i risultati del lavoro sono possibili solo “confrontandoci con tutti gli attori protagonisti del settore, in modo da dare risposte concrete alle istanze dei cittadini e dei territori, cercando di affrontare al meglio le sfide future, a partire dall’innovazione”.

L’ambito sanitario negli anni ha dovuto affrontare numerose criticità, ma come ricorda il presidente della Pisana “negli anni passati, troppo spesso si è parlato di salute sotto i profili tecnici e di bilancio, ma le priorità devono essere le persone e le loro istanze”. 

Anni di difficoltà

“Fino al 2019, per circa dieci anni le risorse destinate al finanziamento del Fondo sanitario Nazionale non sono state adeguate -ha spiegato Aurigemma – Negli ultimi anni, solo a partire dal 2020 e purtroppo anche per la lezione della Pandemia da covid, il finanziamento del fondo è salito, ma i problemi del definanziamento per lunghi anni hanno pesato sulle regioni, e in particolare su quelle che già avevano difficoltà strutturali”.

“La politica deve riappropriarsi del ruolo di indirizzo e visione, prendendo come riferimento anche la sentenza 195 del 2024 della Corte Costituzionale, che ha stabilito che le spese per la tutela della salute dei cittadini siano costituzionalmente necessarie per il diritto gatantito dall’articolo 32″, ha detto Aurigemma guardando al vice presidente della Corte Costituzionale al suo fianco.

“Un concetto fondamentale è quello dell’umanizzazione delle cure, dove mantenere alta l’attenzione sui bisogni delle persone, dei pazienti e dei loro familiari, non solo sotto l’aspetto terapeutico e sanitario, ma anche assistenziale e di supporto psicologico. Proprio in tal senso, illuminante è stato l’appello di Papa Francesco e molto significative sono state le parole di Papa Leone XIV, rivolgendosi ai ragazzi durante il Giubileo dei giovani: ‘cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un mondo più umano’. Sicuramente, per realizzare un nuovo modello di salute, con una programmazione attenta e mirata, è fondamentale un confronto costante con tutte le realtà che conoscono bene le esigenze di un settore delicato e molto sentito, come questo”, ha concluso Aurigemma.