La sanità di Zingaretti? La racconta chi sta sul campo. Da leggere

Sanità Zingaretti

Zingaretti non dica balle sulle sanità del Lazio. E non glielo diciamo noi, bensì chi opera nel settore con enormi sacrifici. Oggi l’editoriale di 7colli spetta di diritto ad Alessandra Spedicato, anestesista del San Camillo, che su Facebook ha raccontato la storia inquietante della sanità di Zingaretti. E al governatore del Lazio ha rivolto il suo appassionato grido di dolore che pubblichiamo.

Caro Nicola Zingaretti, ti scrivo e spero che tu abbia tempo per leggermi.
Ti scrivo per conoscere quali introvabili, indecifrabili, probabilmente sumerici, criteri hai adottato per definire il Lazio una regione a bassa criticità rispetto al tasso di contagio di Coronavirus.
Faccio il rianimatore ma questo periodo faccio anche il prete, l’infermiere, la sorella, la figlia dei tanti, innumerevoli e difficilmente gestibili pazienti che passano sotto il mio sguardo e sotto le mie mani.

La sanità di Zingaretti

Ti scrivo non perché abbia paura di ammalarmi o di stancarmi.
Ti scrivo perché sei il presidente della mia Regione e DEVI rispondermi quali scelte politiche o strategie ci abbiano condotto a tanto ritardo nell’assunzione di medici, infermieri, biologi. Quali indicazioni di fabbisogno di personale hai utilizzato per calcolare il numero dei contratti di specialità necessari per il Lazio o il numero di Medici ed infermieri necessari nel nostro SSR. Quali parametri hai considerato per elargire soldi a ospedali privati e non al mio indomito ospedale che, come Davide contro Golia, sta prestando assistenza ad un numero mai visto di malati.

Il governatore deve rispondere

Mi DEVI rispondere perché se la politica non risponde ai suoi cittadini ORA, la Politica ha perso e saranno tempi bui.

Non voglio una ammissione di colpa. Mi basta una ammissione di responsabilità, la stessa responsabilità che io mi assumo ogni giorno con i miei pazienti.

Allora , caro #Zingaretti, aspetto la tua risposta. Puoi trovarmi nel mio Pronto Soccorso, sono quella con la tuta bianca.

*anestesista del San Camillo