La Schlein si candida capolista alle Europee: con lei Bonaccini, Strada e la Annunziata

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Elly Schlein è la capolista Pd alle elezioni europee nelle circoscrizioni del Centro e delle Isole. Il responsabile organizzazione Igor Taruffi ha sottoposto alla Direzione le liste dem in cui sono confermati come capilista Cecilia Strada nel nord est, Stefano Bonaccini nel nord ovest e Lucia Annunziata al Sud. “Sono disposta a dare una mano con spirito di servizio, per una spinta a questa meravigliosa squadra e a un progetto collettivo di cambiamento del Pd e del Paese. Sarò qui nel confronto nel Parlamento con Giorgia Meloni e le sue scelte scellerate contro l’Italia”, ha detto Schlein alla Direzione, sottolineando che nelle liste dei democratici ci sono “apertura, esperienza, innovazione, militanza, accoglienza, personalità indipendenti. Sono liste bellissime, molto forti”.

La famiglia socialista è “l’unico argine effettivo alla destra nazionalista in tutta Europa”

La famiglia socialista è “l’unico argine effettivo alla destra nazionalista in tutta Europa”, ha detto Schlein. “Non si chiuda la finestra del cambiamento che abbiamo contribuito ad aprire in questa ultima legislatura”, ha detto tra l’altro la segretaria dem sottolineando l’importanza di “una netta affermazione della famiglia socialista”. La segretaria Dem ha poi assicurato che “continueremo a lavorare per tessere con altre forze alleanze. Questa ostinazione di metterci al servizio di una prospettiva più alta non deve mai essere interpretata come remissività o buonismo, non porgere l’altra guancia, ma senso di responsabilità”.

Tre no al nome della Schlein nel simbolo

Sono stati tre i no nella segreteria del Pd alla proposta di inserire il nome di Elly Schlein nel simbolo del Pd alle europee. A quanto si apprende, si sono detti contrari Peppe Provenzano, Marco Sarracino e Debora Serracchiani. “Alle europee si vota il Pd, non il segretario. Il nome nel simbolo è stato inserito solo una volta, alle politiche con Veltroni. Anche con Bersani e Renzi una proposta del genere bocciata”, è la riflessione che a quanto si apprendere fatta sulla questione.