La Schlein rimuove il figlio di De Luca dai vertici Pd, arriva la risposta: “Sei una volgare radical chic”

De Luca Schlein

“In politica, come nella vita, non c’è nulla di più volgare dei radical-chic senza chic”: lo scrive su Facebook il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca facendo riferimento indiretto a Elly Schlein.

Il post appare come un riferimento non troppo velato alla neo segretaria del Partito democratico e viene pubblicato all’indomani della decisione di rimuovere da vicecapogruppo del Pd alla Camera Piero De Luca, figlio del governatore campano.

«È chiaro a tutti che le logiche che hanno prevalso in questa vicenda», ha scritto invece Piero De Luca su Facebook, commentando l’elezione del nuovo ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera.

De Luca jr. defenestrato dalla Schlein: è chiaramente una vendetta

«Per quanto mi riguarda – prosegue De Luca junior – non sono state fondate né su dinamiche politiche, né sulle competenze, né sul contributo al lavoro parlamentare, ma risentono di scorie ancora non smaltite delle ultime primarie. Si è consumata una sorta di vendetta trasversale che non fa onore”.Nell’augurare buon lavoro al nuovo ufficio di presidenza – spiega – non posso non rilevare che la vicenda del Gruppo parlamentare ha assunto in queste settimane un significato politico-simbolico ben superiore ai destini dei singoli, per cui credo doveroso esprimere una riflessione”. “Io credo che un grande partito come il Pd debba rilanciarsi parlando di temi, di contenuti, di idee, di progetti, anche di sogni per il futuro del Paese. Debba in sostanza parlare di qualcosa, non lavorare contro qualcuno; debba impegnarsi per aggregare e costruire, non disgregare o distruggere e debba farlo possibilmente con una linea politica chiara, non ambigua o equivoca, sulle grandi questioni di attualità. Ma forse ad alcuni di rafforzare il partito interessa davvero poco».

Il quadro migliore della situazione in casa Pd lo fornisce Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania. «I ‘meriti’ per i quali Piero De Luca fu nominato vice-capogruppo del Pd alla Camera sono gli stessi per i quali ora è stato sostituito: il padre. Questo la dice lunga sulla logica con la quale il Pd fa politica: è tuttavia inaccettabile l’ipocrisia della Schlein di provare a rifare così la verginità perduta del suo partito che, per otto anni e tuttora, nei fatti, ha dimostrato di essere totalmente complice del malgoverno della Campania. I campani non si faranno ingannare da questo ennesimo tentativo della sinistra di prendere le distanze da sè stessa».

Ieri pure Cateno De Luca ha rivolto “un abbraccio a Vincenzo De Luca e a Piero De Luca” contro quella che il leader di ‘Sud chiama Nord’ liquida come “la logica del Pd: punire chi ha consenso sul territorio. Follia”. “Lo dico da tempo: bisogna ripartire dai territori, i partiti tradizionali hanno fallito. Sud chiama Nord – ribadisce De Luca – si batte per l’equita’ territoriale. Da noi il consenso e’ un valore aggiunto, perche’ – sottolinea – dimostra che hai lavorato bene sul territorio.