La sede di Forza Italia a San Lorenzo in Lucina costa 11mila euro al mese

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Dopo la decisione di Silvio Berlusconi di dire addio alla storica residenza di palazzo Grazioli per trasferirsi nella ex Villa Zeffirelli sull’Appia Antica, a Forza Italia, nella Capitale, non resta altro che la sede nazionale di piazza San Lorenzo in Lucina. Un appartamento di circa 300 metri quadrati, preso in affitto a oltre 130mila euro l’anno. E’ al terzo piano di un antico edificio protetto dalle Belle Arti nel pieno centro di Roma, a pochi passi da Montecitorio.

La sede azzurra costa 132mila euro l’anno

Scorrendo l’ultimo bilancio del partito, quello chiuso il 31 dicembre del 2020 e approvato nel giugno scorso, si scopre che la locazione annuale della sede legale di via in Lucina 17 costa 132mila euro. Ovvero undicimila euro al mese, come l’esercizio precedente. La cifra corrispondente al canone di locazione è prevista nella voce “spese per godimento di beni di terzi”. Che grava sulle casse forziste con un ammontare complessivo di 289mila 168 euro.

Scrive il senatore Alfredo Messina, tesoriere forzista, nella sua relazione gestionale: ”Le spese Per godimento di beni di terzi sono pari ad 289 mila 168 euro e sono in linea con quelle dell’esercizio precedente. Nella voce è compresa, per un importo complessivo di 132 mila euro, la locazione dell’intero anno della sede legale situata in via in Lucina, 17 e sono incluse le locazioni di diverse sedi periferiche”.

Fu inaugurata in pompa magna nel 2013

Inaugurata in pompa magna nel 2013 (circa 3mila metri quadrati con un costo iniziale di affitto di 960mila euro a fronte dei 2,8 milioni annui per i 5mila metri quadrati della vecchia sede di via dell’Umiltà), San Lorenzo in Lucina ha rischiato più volte la chiusura causa conti in rosso. Soprattutto dopo l’abolizione dl finanziamento pubblico dei partiti.

Ormai la sede è di “soli” 300 metri quadri

La “serrata” è arrivata, infatti, nel 2015, anno orribile per le finanze di Fi e la nuova casa azzurra è tornata ad essere via del Plebiscito. Poi, passata la buriana, c’è stata la riapertura, ma Antonio Tajani e gli altri vertici si sono ritrovati una sede ristretta, sempre extralusso, ma rimpicciolita per mancanza di soldi: gli attuali 300 metri quadrati con una sala grande utilizzata per le conferenze stampa.