La sfida della Meloni. Vinceremo con il centrodestra, o comunque

Non abbiamo parlato di piccolo cabotaggio e di beghe politiche. Ma del futuro della Nazione. Sfidando tutti i temi, anche quelli più difficili e impopolari. Per i quali vogliamo immaginare le soluzioni migliori – ha attaccato Giorgia Meloni, chiudendo ieri la conferenza programmatica del partito a Milano. Un manifesto di valori e proposte, lanciato dall’opposizione. Ma con l’intento di prendere presto in mano le redini dell’Italia.

Questo è un tempo in cui i politici cavalcano l’onda del momento. Anche se è diversa da quella appena precedente che avevano cavalcato. Gli altri sono surfisti, noi siamo navigatori. Il navigatore vuole dominare l’oceano. Conosce la rotta, i venti e il mare. Per essere navigatore, non bastano intuito e un po’ di incoscienza. Per essere navigatore devi studiare. Questo è un nuovo viaggio, che porterà le idee dei conservatori al governo della Nazione.

La storia non è per i vigliacchi

La storia insegna che convinzione, perseveranza e coraggio servono, eccome. Cristoforo Colombo sfido’ lo scetticismo di chi riteneva che il limite non potesse esser superato. La storia non è per vigliacchi. Come quelli che abbattono i simboli e le statue. Abbiamo dimostrato la distanza siderale che esiste tra quello che siamo e quello che di noi viene scritto ogni giorno. Nel tentativo disperato di frenare la nostra affermazione.

Respinte al mittente le accuse di non avere classe dirigente. E programmi. Poi dicono che non abbiamo programmi – ha ironizzato la leader di FDI. Ma di programmi abbiamo parlato. Di sicurezza e politica energetica. Di Europa, perché per noi l’Europa è confederale, fatta di Stati.  Un gigante politico, non burocratico. E poi l’ambiente, che va difeso con l’uomo dentro. Il PNRR va rivisto, perché non ci possiamo permettere l’agenda imposta da Greta Thumberg.

Ambiente, energia, sicurezza e lavoro. E tutela del Made in Italy

Il mare, il marchio del Made in Italy. Le ricchezze naturali dell’Italia. Ecco le nostre risorse da sfruttare. Lavoro, infrastrutture, sviluppo del mezzogiorno. Formazione d’eccellenza dei nostri giovani, e creazione di un Liceo del Made in Italy. Detassare i giovani fino a 26 anni. Detassare le pensioni. Difendere l’economia reale contro la grande finanza speculativa. Difendere la casa, abbassare le tasse. Rivedere il tafaziano limite al contante. E poi abrogare la riforma deleteria del catasto. Difendiamo la casa contro le patrimoniali più o meno mascherate della sinistra. Centrale e’ la difesa della famiglia, dei valori non negoziabili. Come la nostra proposta di introdurre il reato dell’utero in affitto. Anche se la pratica viene compiuta fuori Italia. E poi l’immigrazione. Luciana Lamorgese, detta Caronte. Che traghetta da noi centinaia di immigrati ogni giorno  La proposta più seria è nostra, e si chiama blocco navale. E poi, basta con la legislazione di emergenza. Non siamo cinesi, il green pass va abolito. Torniamo alla normalità.

Basta green pass, e blocco navale per frenare gli sbarchi. Difendiamo il lavoro, i sindacati spesso difendono gli iscritti

Difendiamo il lavoro a 360 gradi. Per il lavoro dipendente, deve valere il principio ‘più assumi e meno paghi’. E poi c’è il lavoro autonomo, che non è di serie B. Siamo per un sistema unico di ammortizzatori sociali. E un abbassamento della pressione fiscale con una semplificazione burocratica. Lo proponiamo noi, perché i sindacati difendono soprattutto i loro iscritti. E poi ci sono le morti sul lavoro. Quasi 200 da inizio anno. Siamo a fianco degli imprenditori, lo diciamo da sempre. Ma sulla sicurezza sul lavoro saremo implacabili.

Mi hanno chiesto se indossavo la blusa scura per un omaggio alle camicie nere. Ai giornalisti dico, in redazione difendete la vostra professionalità

Mi hanno chiesto se indossavo una blusa scura come omaggio alle camicie nere. Rifiutatevi, quando ci sono le riunioni di redazione in cui si discute di come non raccontare ciò che siamo. Una destra seria, vincente, moderna e credibile. Una destra che al vertice ha una donna. E non vi va giù. Siamo gente onesta e libera, che non ha paura. Continuate a raccontare le vostre favolette e noi facciamo la storia.

Viviamo in un tempo nuovo, FDI è una cosa nuova. Siamo il partito dei milioni di italiani alternativi alla sinistra. Non siamo in nessuna delle vostre vecchie etichette. Anche in politica estera. Non siamo filo, o anti. Siamo Italiani, a testa alta in Europa e in Occidente. Siamo qualcuno perché siamo Italiani. E non ce lo devono dire gli altri.

FDI è un progetto nuovo che guarda all’Italia. Niente polemiche, ma basta ‘porte girevoli’

Non siamo minacciabili o ricattabili. Coinvolgeremo tutte le persone che hanno una visione. E che non si rassegnano al declino. Siamo venuti a Milano per testimoniare che FDI guarda all’Italia intera. Al popolo come alle imprese. Ci dicono che la legge elettorale ci isolerà. Ma si scordano che decide il popolo. Noi lavoriamo per essere il primo partito italiano. Voi provate a impedirlo, ma non ci riuscirete in ogni caso. Ma si dice, la Meloni è isolata in Europa. Eppure abbiamo avuto ospiti due primi ministri. E ho l’onore di guidare l’Ecr. Sono fiera per la scelta di opposizione, perché non si governa con sbirulino.. Non a tutti i costi. Ma siamo pronti se gli Italiani ci daranno fiducia. 

Ultima nota. Ci dicono come farete, con il centrodestra sciolto come neve al sole. Ma annuncio che non farò polemica. Serve alla sinistra, e a me non piace fare favori alla sinistra. Servono solamente chiarezza, regole e orgoglio. E basta porte girevoli, si vince o si perde tutti insieme. 

Noi daremo l’orgoglio al nostro popolo. Speriamo di farlo con il centrodestra, ma sia chiaro che lo faremo comunque.