La socialista greca Eva Kaili destituita da vice presidente a larghissima maggioranza: 625 voti su 628

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Eva Kaili, la politica socialista greca espulsa dal Pasok e sospesa dal gruppo S&D, arrestata dalle autorità belghe nell’indagine sul cosiddetto Qatargate,ù per sospetta corruzione operata dal Qatar al fine di influenzare le decisioni del Parlamento Europeo, è stata destituita da vicepresidente dell’Aula. Il voto a larghissima maggioranza: su 628 voti, 625 sono favorevoli, due astenuti e un solo contrario, il croato Mislav Kolakusic, dei Non Iscritti. Lui nel dicembre 2021 era stato sanzionato dal Parlamento per aver violato le normative sanitarie, che imponevano a chiunque accedesse ai locali del Parlamento di mostrare il green pass. In una lettera ai colleghi, nell’ottobre 2020, definì il Covid-19 come un “raffreddore”.

La Kaili destituita a larchissima maggioranza: 625 voti su 628

La conferenza dei presidenti dei gruppi politici del Parlamento Europeo ha attivato oggi la procedura prevista dall’articolo 21 del regolamento, per revocare la carica della ex vicepresidente attualmente detenuta. Il voto sulla destituzione, annunciata nei giorni scorsi dalla presidente Roberta Metsola, si è tenuta oggi in plenaria. Per attivare la procedura ex articolo 21 occorreva una maggioranza dei tre quinti dei voti espressi, che rappresentino almeno tre gruppi politici.

Il legale della Kaili: Eva è innocente

“La presunzione di innocenza è un principio molto importante. Eva Kaili non è a Strasburgo e non può difendersi, né influenzare negativamente” il voto. Lo dichiara all’Adnkronos Dorien Rookmaker, eurodeputata olandese del gruppo Ecr, una dei due astenuti sulla votazione. “Dobbiamo essere cauti in una situazione come questa. So che andare in direzione contraria alla massa può essere pericoloso, ma è la cosa giusta da fare al momento”, aggiunge Rookmaker. Per il suo legale, “Kaili è innocente”. Questo quanto sostiene il legale dell’ex vice presidente dell’euro parlamento. Parlando alla tv greca Open, l’avvocato Michalis Dimitrakopoulos ha detto: “La sua posizione è che è innocente. Non ha nulla a che fare con i finanziamenti del Qatar, nulla, in modo esplicito e inequivocabile. Questa è la sua posizione”.