La spiaggia libera si prenota online. E il covid cambia anche il modo di andare al mare

Tra rincari per il distanziamento sociale e la penuria economica dovuta al Coronavirus le vacanze al mare in Italia sono diventate più complicate del solito. Per i turisti abituali ma soprattutto per i “weekendisti”. È dunque diventato possibile accedere a un posto gratuito sulla battigia prenotandolo online. In generale è più complicato trovare un lettino e un ombrellone disponibili presso gli stabilimenti se non si ha prenotato. O trovare un posto sulla spiaggia libera soprattutto nei fine settimana. Nell’ambito delle direttive della Regione ogni comune del Lazio – e frazione di Comune – può decidere autonomamente il da farsi. Ad esempio a Sabaudia e a Santa Marinella, sui due fronti a sud e a nord di Roma del litorale laziale il posto in spiaggia libera si può prenotare online. Il sito web di riferimento è reservare.it. Un software gestionale per regolarel’accesso ad aree monitorate e controllate. Che permette di gestire i flussi e gli affollamenti sulle spiagge in concessione. I ristoranti, le attività commerciali e i servizi pubblici. Funziona per diverse zone d’Italia. E le prenotazioni si possono effettuare per non più di 7 giorni di fila anche selezionando tratti di arenile diversi, specificando il numero degli accompagnatori. Naturalmente senza nessun obbligo. Ci si può infatti sempre recare personalmente sul luogo di mare prescelto. E sfidare la sorte se non si ha la possibilità di utilizzare Internet. Prendendo contatto con gli addetti al distanziamento sociale presenti sul territorio.

Gli steward aiutano dove sono presenti. Ma ci sono zone di spiaggia libera ancora fai-da-te.

Nel Comune di Ladispoli i tratti di spiaggia libera, tra uno stabilimento e l’altro, sono regolati dagli stewards che mantengono il distanziamento sociale tra i bagnanti. A Santa Severa, importante centro turistico balnearie e frazione di Santa Marinella, le spiagge libere sono divise in piazzole già distanziate con un cordolo. A esaurimento posti. Mentre a San Nicola, comune di Ladispoli e zona balneare tra le più pulite e ordinate del litorale vicino alla Capitale non ci sono molti controlli sulle spiagge libere. Dove le norme anticovid sul distanziamento sociale sono lasciate al buon senso dei bagnati. Mentre sono ben controllate tutte le aree private come la spiaggia del circolo Punta Rossa e l’Associazione Velica.

Le App che aiutano ad orientarsi e a prenotare un posto al sole tra Fregene e il Circeo

Oltre ai siti web, ci sono anche diverse App che facilitano l’accesso al mare. Poco per il free beach, molto di più quando si occupano degli accessi agli stabilimenti privati. Ad esempio, c’è l’App in Spiaggia (piattaforma Android) del comune di Tarquinia, sempre a nord di Roma. Con la quale si possono prenotare le spiagge libere lungo la costa. Ad eccezione della rinomata spiaggia di Montalto di Castro il cui accesso è libero fino ad esaurimento posti. Book your beach.net invece è il sito che prenota online ombrellone e sdraia in uno stabilimento a scelta da Fregene al Circeo e al resto d’Italia. È stato inventato tre anni fa da alcuni ragazzi liguri ed è diventato molto utile sopratutto con la situazione estiva attuale. BYB offre diversi parametri di ricerca. Dai giochi per bambini al pet friendly. Un’altra applicazione utile è Besunny.it. Essenziale per prenotare la spiaggia libera a San Felice Circeo dove le autorità hanno deciso che vi si potrà accedere solo su prenotazione. Per evitare quegli affollamenti che si stanno già verificando sulla dirimpettaia isola di Ponza.

E c’è sempre chi se ne approfitta

Non mancano purtroppo anche gli abusi come successo a Terracina. In Provincia di Latina e sullo stesso litorale di San Felice Circeo. Dove il Comune ha stipulato diversi contratti di appalto per far gestire alcune spiagge libere a privati. Tenendole igienizzate, in ordine e pulite. Ma purtroppo alcuni ne hanno approfittato per trasformare questi tratti di spiaggia in stabilimenti improvvisati dai prezzi proibitivi. Una di queste strutture è stata chiusa e sequestrata mentre un’altra è stata sanzionata dalla Guardia Costiera. Sono state sequestrate anche diverse attrezzature balneari, lettini e ombrelloni lasciati sulla battigia da chi voleva assicurarsi un posto al sole per il giorno successivo. Occupando impropriamente l’arenile per decine di metri.

https://www.ilmessaggero.it/italia/turismo_spiagge_app_regioni_oggi_ultime_notizie-5285677.html